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3 ago 2025
Lewis Hamilton chiude il Gran Premio d’Ungheria lontano dai riflettori e, soprattutto, fuori dalla zona punti. Una domenica opaca per il sette volte campione del mondo, che non è mai riuscito a trovare ritmo e che ha pagato anche alcune scelte strategiche non perfette da parte del muretto Ferrari.
Hamilton ha parlato dopo la gara, con un atteggiamento misurato, ma non per questo meno eloquente. Dopo aver lasciato trapelare un certo malumore al sabato, nel post-gara ha voluto parzialmente correggere il tiro: “Non mi sono sentito frustrato, però non potevo fare molto di più.” Una frase che dice molto: rassegnazione, più che delusione, per una vettura che – nelle sue mani – sembra non rispondere come dovrebbe.
Fin dal suo arrivo in Ferrari, Hamilton aveva cercato di abbassare le aspettative, parlando apertamente di un 2025 di transizione. Ma neanche lui si aspettava un inizio così complicato: “Per questa prima parte di stagione non avevo aspettative, ma è andata molto peggio rispetto a qualunque altra mia stagione.” Nonostante tutto, Hamilton si aggrappa a ciò che conta di più: la passione per le corse. “Io ancora amo correre.”
Ora arriva la pausa estiva: per Lewis sarà un’occasione preziosa per staccare la spina, riflettere, e magari riorganizzare le idee in vista della seconda parte di stagione. Il tempo per risalire la china non manca, ma servirà una svolta concreta – in macchina e fuori – per cambiare marcia.
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