Temi caldi
Briatore su Alonso: “Con l’auto giusta sarebbe ancora da titolo”

10 ott 2025
Flavio Briatore e Fernando Alonso condividono una storia che va ben oltre i due titoli mondiali conquistati insieme in Renault, nel 2005 e nel 2006. Tra il manager italiano e il pilota spagnolo si è consolidato un rapporto di fiducia e stima reciproca, rimasto saldo anche dopo la fine dell’avventura comune. L’intervista rilasciata da Briatore a ESPN F1 ne è la conferma: parole che trasudano rispetto, ma anche la consapevolezza che il talento di Alonso non ha perso nulla con il passare degli anni.
Secondo Briatore, oggi consulente esecutivo di Alpine, non c’è alcun dubbio: se Alonso avesse tra le mani una monoposto vincente, sarebbe ancora in grado di lottare per il Mondiale. L’età - 44 anni - non ha minimamente scalfito la sua fame di risultati, la stessa che lo animava ai tempi delle sue prime stagioni da protagonista.
“Quando la macchina è competitiva, Fernando è lì. È sempre lì. Se Fernando fosse seduto alla guida della McLaren o della Red Bull questa stagione, vi assicuro che sarebbe ancora in corsa per il titolo”, ha dichiarato Briatore ai microfoni dell’emittente spagnola.
Il mito del pilota “difficile”
L’ex supervisore Renault è tornato anche su un tema che negli anni ha accompagnato la carriera di Alonso: la fama di pilota complesso da gestire. Briatore non ha usato mezzi termini per smentire questa narrazione. “A volte la gente diffonde la notizia che Fernando era molto difficile da gestire. E questa è davvero una gran sciocchezza”, ha spiegato, lasciando trasparire un evidente affetto verso il due volte campione del mondo. “Un sacco di sciocchezze. Non so da dove vengano. Ero totalmente arrabbiato ogni volta che le sentivo, perché Fernando è sempre stato un uomo squadra”.
Un leader nato anche
Per Briatore, Alonso resta un elemento fondamentale anche oggi in Aston Martin, dove la competitività della monoposto è lontana dai vertici. “Fernando tiene unita la squadra, fa sì che tutti lavorino insieme. E la dimostrazione è ora anche in Aston Martin, sai. La macchina non è competitiva. Ma lui è sempre lì. È come un Rottweiler. Sai, vai in un posto e il Rottweiler ti morde di continuo”. Riassume perfettamente il carattere indomabile di Alonso: un pilota che non smette mai di mordere la pista, anche quando le circostanze non lo aiutano.
Iscriviti alla newsletter
Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail
Commenti
Loading