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Gare Sprint con griglia invertita, Komatsu: non è nel dna della F1

16 set 2025
Confermate nel numero, rinnovate nelle sedi, la gare Sprint annunciate per il mondiale 2026 si inseriscono in una più ampia valutazione che riguarda il format del week end di gara. Alla vigilia del GP d’Italia, Stefano Domenicali ha anticipato come in prospettiva la Formula 1 discuterà se e come cambiare il format dei week end di gara, segnalando l’interesse alto dei promoter a ospitare le gare Sprint e la possibilità che vengano (ancora) rinnovate con l’introduzione della griglia invertita. Il tema è controverso e non è nuovo nelle discussioni tra F1 e le squadre.
Il no delle squadre negli anni scorsi
Nel recente passato, quando si è discusso di invertire la griglia di partenza della gara Sprint, così da creare maggiore azione dal recupero di monoposto più veloci, costrette a partire a centro gruppo - con i relativi rischi di contatti in gara -, i team opposero un no dovuto al rischio di danni alle monoposto.
Soprattutto squadre di vertice dissero no, per il rischio che un ritiro potesse condizionare le ambizioni di titolo. Inoltre, partire a centro gruppo aumenta il rischio di subire danni da contatti che sono più probabili e, come conseguenza - extra di lavoro a parte per i meccanici, prima della qualifica del sabato pomeriggio -, un impatto sul budget cap. Compensare eventuali danni rimediati in una Sprint corsa a griglia invertita, ammettendo un extra di spesa, potrebbe superare le resistenze della prima ora.
Nei prossimi mesi si tornerà a discutere - tra F1, squadre e piloti - se e come applicare l’idea della griglia invertita. Ma cosa ne pensano i team principal? A Monza, Ayao Komatsu, responsabile della Haas, ha espresso la propria opinione sul tema: “Non sono un fan delle griglie invertite, non le considero parte del dna della Formula 1 e non facciamo nemmeno un bilanciamento delle prestazioni.
Penso che, una volta imboccata questa direzione (griglia invertita; ndr), potrebbe essere pericoloso per il dna della F1. Ripeto, però, che si tratta dalla mia personale opinione. (…) L’ultima volta che parlammo di griglie invertite ricordo fu un po’ di tempo fa e credo che ci fossero sensazioni contrastanti. Non ne discutiamo da molto, molto tempo”.
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