La parola a tre grandi specialisti

Ferrari punta al doppio titolo Hypercar. Sabato in Bahrain, l'utlimo appuntamento del FIA WEC decide tutto, con il Cavallino in testa alla classifica Piloti con l'equipaggio ufficiale della Af Corse formato da Alessandro Pier Guidi, Antonio Giovinazzi e James Calado (quest'ultimo recentemente riconfermato con un contratto pluriennale anche per le prossime stagioni), a segno nella 6 Ore di Imola e poi a Spa; appena dietro, distanziato di sole 13 lunghezze, il trio composto da Robert Kubica, Philip Hanson e Yfei Ye, vittoriosi nella 24 Ore di Le Mans. 

Endurance

Pier Guidi serafico: "Una gara da affrontare come le altre. L'idea del titolo Costruttori non ci condiziona"

Ferrari in testa anche tra i Costruttori, in cui si attende una volata finale con Porsche e Cadillac. Dopo le tre vittorie consecutive sul circuito de la Sarthe, si punta dunque al colpaccio, BoP permettendo. Di fatto il 2025 della 499P di Maranello nel Mondiale di durata è stato esaltante, con i successi conquistati nei primi quattro degli otto appuntamenti totali, con Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen davanti a tutti nell'apertura del Qatar. E adesso è tempo di tirare le somme. 

Emanuele Pirro: "Vincere Le Mans e Iride sarebbe davvero il massimo"

Il titolo del WEC sarebbe l'apoteosi della perfezione. Per i nostalgici un ritorno alle origini. Ad auspicarselo è Emanuele Pirro. "Nessuno tra coloro che fanno questa categoria scambierebbe un titolo per la vittoria alla 24 Ore di Le Mans. Però, da un punto di vista di puro valore sportivo, è proprio il successo in campionato ad essere più importante. La 24 Ore di Le Mans, a parte il significato storico, non sempre premia chi è più forte in pista. Anche per questo è una gara magica, in cui vi sono tanti elementi che contribuiscono al successo; mentre un campionato rispecchia molto di più i veri valori in campo. Vincere poi la 24 Ore di Le Mans e il titolo Costruttori è indubbiamente il massimo. Ma essersi imposti per tre volte a la Sarthe è già di per sé troppo bello per crederci ed in Ferrari non possono che essere già soddisfatti".

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