Lewis Hamilton non si monta la testa. La prestazione nelle prove libere, dove è stato il più veloce nella seconda sessione, non lo ha sorpreso più di tanto. E’ consapevole che l’unico cronometraggio che conta è quello delle qualifiche. Sulle quali, intanto, ha comunque messo una bella ipoteca. Non pensa alla corsa di domenica. Vincerla? Ecco come ha risposto: “Davvero non lo so. Le qualifiche saranno importanti, decisive, un punto critico per puntare alla vittoria. Naturalmente non si capisce mai esattamente ciò che gli hanno fatto nelle prove libere, voglio dire che cosa e come hanno provato, se hanno spinto o se hanno messo a punto assetti da gara. Una cosa è certa, la nostra monoposto è molto competitiva”. Il pilota inglese, campione del mondo due anni fa, non ammette fino in fondo il vantaggio che la McLaren ha in rettifilo. “Tutti dicono che noi siamo avvantaggianti sul dritto. Io penso invece che la Ferrari abbia la stessa velocità alla fine della retta. Noi possiamo forse essere un po’ più veloci di altri, ma gli altri hanno pià downforce di noi, così il vero segreto è quale combinazione usano. Posso dire tuttavia che la McLaren ha un buon bilanciamento. Mi auguro che ciò mi dia un vantaggio in qualifica”.
