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2 ago 2025
È un Lewis Hamilton atterrito e disilluso quello che si presentato al box delle interviste dopo le qualifiche del gran premio di Ungheria. Arrivato a Budapest per rilanciarsi, su una pista dove ha conquistato ben 9 pole position, il pilota britannico ha visto sfumare i propri sogni del sabato già in Q2, uscendo con il 12° tempo alle spalle della Haas di Bearman. Un risultato per il quale Lewis non ha cercato giustificazioni, al punto di utilizzare parole durissime nei propri confronti e metter in dubbio la sua stessa presenza nel team del Cavallino Rampante.
“Non lo so, me lo chiedo anch’io”: è stata questa la risposta data da Hamilton a Sky Italia, dopo la qualifica, gli chiedeva cosa gli mancasse per lottare per la pole position. E alla televisione britannica, Lewis ha rincarato ulteriormente la dose, affermando che “forse bisogna cambiare pilota”.
Parole che suonano come una vera e propria resa da parte del britannico, mai a suo agio con la SF-25, se si fa eccezione per la gara sprint in Cina e poche altre occasioni. Dichiarazioni certamente figlie della frustrazione del momento, per le quali ora Hamilton dovrà trovare al più presto un riscatto in termini di prestazioni e di risultati. A partire dal GP di domani, con una gara che per lui sarà certamente difficilissima a causa della posizione di partenza e dalla difficoltà di superare, ma che potrebbe essere resa imprevedibile dal meteo.
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