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2 set 2025
Durante la conferenza stampa post GP d'Olanda, che ha accolto un nuovo protagonista, si è creato un siparietto leggero ma ricco di spunti. Ai lati del vincitore Oscar Piastri, sedevano Max Verstappen e il rookie dell’anno, Isack Hadjar. Una scena quasi simbolica: il campione affermato, l’astro nascente e un podio che sa di passaggio di consegne.
Le ottime prestazioni del franco-algerino hanno già smosso le acque nel paddock e acceso ipotesi sulla line-up 2026 della Red Bull. Il secondo sedile del team di Milton Keynes è da anni un rebus, un posto che sembra prosciugare il talento dei piloti che vi si siedono. Non è chiaro se sia il livello stellare di Verstappen a soffocare i compagni o se la monoposto richieda una sensibilità unica. Fatto sta che, solo in questa stagione, Verstappen ha già visto alternarsi due diversi compagni di squadra.
Nel flusso di domande arrivate al nuovo volto della conferenza, una in particolare ha colpito:“Domanda per Max e Isack. Se, grazie al podio di oggi, Isack finisse alla Red Bull, come funzionerebbe questa dinamica con voi due nel team?” ha chiesto un giornalista, dando voce a un pensiero diffuso.
Il quattro volte campione del mondo, padrone di casa, è noto per il suo sarcasmo e i commenti taglienti. Non si è smentito:“Terribile.” ha risposto Verstappen, con espressione glaciale. Dopo un attimo, ha aggiunto: “Sto scherzando.”, scatenando un sorriso generale.
È poi arrivato il turno di Isack Hadjar. Rookie per la carriera, ma già scaltro nelle risposte, ha colto l’assist e ha replicato: “Non voglio stare accanto a Max. Non mi piace. Tutto qui”. Un’affermazione seguita da una risata spontanea, quasi a tradire l’emozione. Il giovane francese ha dimostrato di saper stare al gioco.
Un botta e risposta simpatico, che però apre a riflessioni più ampie. Verstappen è probabilmente il pilota più dominante dell’era contemporanea e Hadjar sembra avere le qualità per puntare a quell’altura. È il primo della squadra di Faenza a conquistare un podio da debuttante: il talento è evidente. Ma non è solo velocità, è anche attitudine. Hadjar ha mostrato di avere la sfrontatezza giusta per reggere il peso di un futuro accanto al campione del mondo. Per ora tutto tace, ma il siparietto potrebbe essere il preludio a una nuova era. Se davvero Hadjar dovesse vestire i colori Red Bull, chissà che non sia lui a spezzare la maledizione del secondo sedile.
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