Max Verstappen ha completato il venerdì di prove libere ad Abu Dhabi con una doppia seconda posizione alle spalle del leader della classifica. Una costanza che fa curriculum, certo, ma non cancella la distanza che separa la Red Bull dalla McLaren. L’olandese, pur in forma, sa bene che il gap è tutt’altro che simbolico e che il lavoro da fare è copioso.

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Norris chiude il venerdì di Abu Dhabi davanti: "Non sono totalmente contento"

Nessuno si aspettava di vederlo a ridosso della lotta titolo all’ultima gara e questo gli permette di correre con una tranquillità quasi insolita per lui. Domenica scenderà in pista senza pressione: niente da perdere, solo da guadagnare.

Buone sensazioni, ma serve velocità in più

Verstappen non fa drammi, ma non si racconta favole. "Le sessioni sono andate abbastanza bene, sono abbastanza contento della vettura. Ma dobbiamo probabilmente andare un pochino più veloce, non siamo ancora abbastanza rapidi", spiega a fine giornata. È un bilancio realistico, perfettamente in linea con il suo stile pragmatico: riconoscere ciò che funziona, ma sottolineare senza mezzi termini ciò che manca. "Nel complesso non è andata malemale, siamo in una finestra discreta. L'altezza da terra è una lotta costante, dunque nulla di nuovo". 

Colmare il divario: la sfida della notte

Il ritornello è chiaro: il gap c’è ed è concreto. "Credo che abbiamo un discreto divario che dobbiamo colmare, però cercheremo di preparare la macchina nel modo migliore possibile", ammette. Sarà una notte lunga nei garage Red Bull, a caccia di soluzioni che possano avvicinare le prestazioni di Norris e della McLaren, che oggi sembrano avere un margine complessivo più ampio, sia sul giro secco sia sul passo gara. "Vedremo quanto riusciremo a fare nel corso della notte. Sia nel giro secco che nel passo gara siamo abbastanza indietro, dobbiamo migliorare". 

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