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Quando la F1 fa la storia all’Hungaroring: 5 curiosità sul GP

30 lug 2025 (Aggiornato alle 13:28)
Il Gran Premio d’Ungheria, disputato sul circuito dell’Hungaroring nei pressi di Budapest, è una delle tappe più particolari e ricche di storia del calendario di Formula 1. Inserito in pianta stabile dal 1986, è noto non solo per il suo tracciato tecnico, ma anche per i tanti episodi memorabili che ha regalato nel corso degli anni.
Scopriamo insieme alcune curiosità e aneddoti che lo rendono un appuntamento imperdibile.
Il trionfo del Re
Il 19 agosto 2001 Michael Schumacher ha vinto in Ungheria il secondo titolo mondiale con la Ferrari con ben 4 Gran Premi di anticipo prima della fine della stagione.
Il pilota tedesco scattò dalla pole position con un avvio impeccabile, prendendo immediatamente il controllo della gara. Tuttavia, i momenti più avvincenti si sono veirificati nelle fasi iniziali, grazie a Rubens Barrichello, suo compagno di squadra alla Ferrari. Partendo dalla terza casella, il brasiliano effettuò un sorpasso deciso su David Coulthard, secondo in griglia con la McLaren, guadagnando così la seconda posizione. Questo episodio fu determinante per l’andamento della corsa, che vide le due Ferrari al comando fino al traguardo.
Al termine del Gran Premio d’Ungheria 2001, Schumacher conquistò la vittoria, seguito da Barrichello in seconda posizione. Coulthard, autore comunque di una prestazione consistente, si dovette accontentare del gradino più basso del podio. A completare la zona punti furono Ralf Schumacher (Williams) quarto, Mika Hakkinen (McLaren) quinto e Nick Heidfeld (Sauber) sesto. Questo traguardo portò la Scuderia di Maranello a vincere non solo il mondiale piloti, ma anche l'iride per i costruttori, il terzo di fila.

Il primo sogno di Fernando
Proprio sull'Hungaroring, Fernando Alonso vinse la sua prima gara in Formula 1 diventando il primo pilota spagnolo a riuscire nell'impresa e il più giovane di sempre a tagliare per primo il traguardo, era il 2003. Oggi, il pilota più piccolo a trionfare sul primo gradino più alto del podio è stato Max Verstappen, che ha trionfato nel 2016 al GP di Spagna a soli 18 anni (Alonso ne aveva 22).

Tra polvere e curve
Il tracciato ungherese è famoso per essere "sporco", questo perché la pista non ospita molti eventi durante l'anno e spesso la polvere si deposita sull'asfalto. Per questo motivo è piuttosto difficile per i piloti uscire al di fuori delle traiettorie prestabilite.
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