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Formula 1 USA, Ricciardo: black-out senza fine

Ennesimo ritiro per problemi tecnici, Daniel appiedato dalla batteria, come in Bahrain. Il risultato ottenuto da Verstappen aumenta la frustrazione per un possibile podio sfumato dopo appena 9 giri

Fabiano PolimeniFabiano Polimeni

22 ott 2018 (Aggiornato alle 12:11)

Dura 9 giri appena, il Gran Premio degli USA di Daniel Ricciardo. Il tempo di trovarsi in lotta con Sebastian Vettel, difendere bene la posizione e seguire il terzetto di testa a caccia di un podio possibile, visto il potenziale Red Bull. Nove giri prima di parcheggiare per l’ennesima volta quest’anno la RB14 a bordo pista, improvvisamente al black-out dei sistemi elettrici.

Ancora un ritiro, siamo al quinto per problemi tecnici in 17 gare, peraltro un ripetersi di rotture già sofferte quest’anno: Tutto si è spento all’improvviso ed è sembrato un guasto pressoché identico al problema avuto in Bahrain a inizio anno. Non riuscivo nemmeno a parlare via radio, sembra sia stato un cedimento della batteria”, spiega Daniel, costretto ad assistere al film che avrebbe potuto interpretare lui, da protagonista, invece, vissuto da Max Verstappen.

“È’ una frustrazione incredibile doversi ritirare così presto in gara, non sembro aver fortuna in questo periodo. Adesso, osservando lo sviluppo della gara, è ancor più dura da digerire, per quello che avrebbe potuto essere, e lo è stato per Max, un pomeriggio fantastico.

Non c’è molto da dire, tante volte quest’anno ci sono state cose fuori dal mio controllo, posso solo continuare a provarci. Quel che è un vero peccato è che restano solo una manciata di gare da correre con Red Bull e voglio più acuti di quanti non ne abbiamo avuti. Voglio poter festeggiare col team almeno ancora una volta ed essere sul podio, ma stiamo per finire le gare”.

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Potrà provarci ancora in Messico, pista che si preannuncia favorevole a Red Bull, lo scorso anno in uno stato di grazia unico in gara. Messico che metterà alla prova la power unit Renault, sempre un anno fa a registrare ritiri in serie nella sfida ad alta quota del circuito intitolato ai fratelli Rodriguez. Nonostante il guasto alla batteria, Christian Horner anticipa che non dovrebbero incorrere in penalità, tra pochi giorni, quando si tornerà in pista: “Sembra si sia ripetuto il problema del Bahrain, il pacco batterie sospettiamo abbia ceduto in modo definitivo. Per fortuna ne abbiamo un altro nella scorta disponibile, introdotto a Sochi, il che vuol dire che dovremmo evitare una penalizzazione in Messico la prossima settimana.

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Tutto il team è davvero dispiaciuto per Daniel, perché vorremmo vederlo concludere in bellezza nelle gare restanti. Per motivi fuori dal nostro controllo, nelle ultime gare, questo non è stato possibile”.

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