Il britannico ha detto che se ricevesse un aiuto apprezzerebbe il gesto, ma non sarà lui a chiedere una gerarchia in casa McLaren, la quale resta convinta delle sue "papaya rules"
L'australiano non ha nascosto la delusione per un GP sfuggito per una strategia rivedibile: anche il pilota si sente colpevole per aver chiamato una seconda sosta decisiva a favore della Ferrari