Rally del Giappone al via

Sugli asfalti del paese del Sol Levante Evans, Ogier e Rovanpera si giocano il titolo piloti nella prima delle due manche finali del campionato
Rally del Giappone al via

Marco GiordoMarco Giordo

Pubblicato il 5 novembre 2025, 10:01

Sono in totale 38 (l’anno scorso erano stati 44) gli equipaggi iscritti al Rally Japan con 10 vetture Rally 1 al via. Vale a dire cinque Toyota Yaris affidate a Elfyn Evans, Kalle Rovanpera, Sébastien Ogier, Takamoto Katsuta e Sami Pajari, tre Hyundai i20 su cui  correranno Ott Tanak, Thierry Neuville e Adrien Fourmaux e due Ford Puma affidate a Joshua McErlean e Grégoire Munster. Sono invece 15 i piloti iscritti al Wrc 2 tra cui Oliver Solberg, Jan Solans (che dovrebbe esserci anche in Arabia) e Heikki Kovalainen su Toyota Yaris, Greensmith e Gryazin su Skoda Fabia. Ci sarà un solo equipaggio italiano in gara, quello formato da Matteo Fontana e Alessandro Arnaboldi su Ford Fiesta Rally 3 che nella scalata al titolo Wrc 3 dove sono in totale 5 i piloti iscritti, dovranno vedersela a Toyota City soprattutto con il corso Ghjuvanni Rossi anche lui al via su Ford Fiesta R3. 

20 le speciali in programma

Il parco assistenza del Rally Japan avrà ancora la sua sede al Toyota Stadium di Toyota City, all’interno del quale è stata confermata e leggermente allungata la superspeciale della prova nipponica, in programma stavolta solo sabato sera che misurerà 3,05 km. Per il resto tutto è un remix delle edizioni 2022, ’23 e ’24 con un nuovo crono, quello di Obara, inserito nella tappa di sabato.

Il tracciato è composto da 20 prove speciali per complessivi 305,34 km cronometrati, ricavati nelle prefetture di Aichi e Gifu di cui Nagoya è il capoluogo. Si inizia domani con lo shakedown di Kuragaike Park (2,75 km) in programma alle ore 9.01 locali, in pratica l’una di notte in Italia. Poi in serata alle 16.05 (le 8.05 in Italia) si terrà la superspeciale di apertura di Kuragaike Park (2,75 km). La prima tappa continua venerdì con 108,30 km cronometrati e prevede sei prove speciali con tre crono ripetuti due volte, quelli di Inabu/Shitara (17,08 km), Shinshiro (17,41 km) e Isegami’s Tunnel (23,67 km).

La seconda tappa in programma sabato prevede 121,91 km cronometrati, con sette prove, quelle di Obara (16,44 km), Ena (21,25 km) e Mt. Kasagi (21,74 km) ripetute due volte a cui si aggiunge in serata il passaggio sulla super speciale del Toyota Stadium (3,05 km). Infine domenica la giornata finale con 72,38 km cronometrati suddivisi in 6 speciali, quelle ripetute due volte di Nukata (20,23 km), Lake Mikawako (13,98 km) a cui si aggiungeranno i due passaggi sulla super speciale di Okazaki (1,98 km) prima del secondo passaggio a Nukata e a Lake Mikawako, che ospiterà la power stage alle 14.15 locali, le 6.15 italiane trasmessa in diretta da Sky Sports.

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