FIA Awards 2025: la notte che celebra il motorsport
La Federazione Internazionale chiude il 2025 con i suoi Awards a Tashkent: piloti, team e campioni di tutte le categorie riuniti per celebrare un altro anno di motorsport

Pubblicato il 29 giugno 2015, 17:27
Il weekend imolese del Campionato Italiano Turismo Endurance ha visto l'arrivo nella serie delle interessanti Alfa Romeo Giulietta Quadrifoglio Verde di Gianni Guidici e Abarth 695 Assetto Corse Endurance affidata ad Andrea Bertolini. Ma è un'altra erede odierna della Fiat 500 a risultare fra i veri protagonisti delle prove di Imola, ovvero il "Cinquone" su base Abarth 500 che il pilota-preparatore Mario Ferraris ha condiviso con Matteo Milani.
Purtroppo in gara 1 i due hanno subìto un calo di potenza che li ha portati al ritiro, lasciando la vittoria nelle mani di Valentina Albanese con la Seat Leon Racer di divisione TCR. Bagarre invece per il secondo posto, in cui la spunta l'equipaggio composto da Vincenzo Montalbano e Stefano Valli davanti a Max Tresoldi e Paolo Meloni, tutti su BMW. Tuttavia Ferraris e Milano si rifanno in gara 2, portando il "Cinquone" al successo mentre la Albanese è in testa fino al pit-stop obbligatorio dove deve scontare un handicap di tempo regolamentare, che la "condanna" al terzo posto finale. Secondi (dopo essere arrivati quarti nella prima frazione) sono infatti Roberto e Luli Del Castello, vale a dire padre e figlia che condividono una BMW M3. Mentre Meloni-Tresoldi pagano una penalità di 3 minuti per aver effettuato il pitstop oltre il tempo massimo regolamentare, dopo aver lottato per il vertice.
Maurizio Voltini
Imsa: a Westbrook-Valiante la 6 Ore del Glen
La sesta prova del campionato Tudor-Uscc, che è anche la terza del Naec (North American Endurance Championship), vale a dire la 6 Ore che si è corsa al Watkins Glen, è stata fortemente condizionata dalla pioggia. Già le qualifiche non si erano potute disputare, determinando una griglia di partenza basata sulla posizione in campionato, poi anche in gara si è stati costretti ad una sospensione di un quarto d'ora per le avverse condizioni meteo, quando mancavano un paio d'ore alla fine. Al restart però il leader Ricky Taylor è finito contro le barriere della curva 10 con la Corvette DP che condivide col fratello Jordan e con Max Angelelli nelle gare "lunghe". Mentre Christian Fittipaldi è entrato in pitlane cercando di anticipare la neutralizzazione per via dei detriti dell'incidente, neutralizzazione che però è arrivata parecchio più tardi vanificando i vantaggi della manovra; in più è stato penalizzato per velocità eccessiva. Il comando è stato ereditato quindi dalla Ford-Riley di Joey Hand, però costretto ad una sosta per essere a corto di carburante. Così Richard Westbrook (in equipaggio con Michael Valiante) si è ritrovato al primo posto e grazie anche ad un'ulteriore "caution" finale per l'incidente all'Aston Martin di Wittmer ha tagliato il traguardo da vincitore. Secondi Hand-Pruett, seguiti da Barbosa-Fittipaldi-Papis che in questo modo tengono il comando nella classifica del Naec quando manca solo la Petit Le Mans di Road Atlanta a ottobre. Per quanto riguarda le altre categorie, vittoria in Prototipe Challenge per van der Zande, Hedlund e Popow sulla Oreca della Starworks, di Sellers-Henzler con la Porsche 911 RSR Falken in GTLM (quinta la Ferrari di Kaffer-Fisichella e di Carter-Lawrence-Goossens con la Dodge Viper SRT fra le GTD).
Maurizio Voltini
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