Così come Vettel, anhe Jenson Button ha espresso qualche risentimento nei confronti dei doppiati, dopo la gara di Singapore. Ma mentre il tedesco ha fatto riferimento a quelli trovati all'ultimo giro, per l'inglese la questione è nata molto prima, quando al rientro della safety-car ne ha trovati diversi fra lui e il capofila.
«Posso capire che sia difficile spostarsi su questa pista, poi lottavano per la loro posizione, - ha sbottato Button a fine gara - ma dovevano rispettare chi li stava doppiando. Stavo passando anche Kobayashi e ho dovuto fare quasi un giro dietro di lui, purtroppo era l’ultimo giro e anche le Williams lottavano e non volevano cedere tra loro. Comunque è stato bello, ma non eravamo così veloci per vincere davvero», conclude, nonostante nell'ultima fase abbia recuperato su Vettel riducendo il distacco da 13 a 1,7 secondi.
«Nell'ultimo stint ho potuto guidare il più veloce che potevo dopo aver risparmiato carburante - rivela - ma ho preso davvero molti rischi, facendo qualcosa come 12 giri di qualifica consecutivi. Ma mi sono divertito».