Nei test effettuati questo sabato a
Jerez, poche sono state le indicazioni ricavate dal
test di funzionalità dell’alettone mobile, della cui
effettuazione abbiamo già parlato. Il collaudo serviva solo a verificare che sul volante si accendesse la
spia quando una vettura era meno di
5 secondi da quella davanti: troppi, per provare davvero un
sorpasso.
Invece i piloti si stanno rendendo conto di una cosa. Dice
Vettel:
«Quando si schiaccia il freno per far tornare in posizione l’ala (si può fare anche spingendo di nuovo il pulsante, ndr)
c’è un certo ritardo prima di sentire di nuovo l’effetto frenante dell’aria».
Trulli - che oggi ha ceduto la guida a
Kovalainen - è dello stesso avviso. Esisterebbe una sorta di “terra di nessuno”, di almeno
cinque metri, in cui il carico alare non si fa sentire. E questo, unito al
Kers e alle
gomme che si degradano rapidamente, impone ai piloti un diverso stile di guida e soprattutto di frenata.