Non c’è dubbio: la configurazione del nuovo autodromo di Yeongam, che sorge a 350 km dalla capitale Seul, ha ricevuto l’approvazione da parte dei piloti. Che domenica si sfideranno nella prima edizione del Gran Premio di Corea, terz’ultima manche del campionato di Formula 1. La prima giornata di prove libere ha premiato la Red Bull, che lungo i 5600 metri del tracciato è stata la più veloce con il leader del mondiale Webber. Subito dietro, a un paio di decimi, si è classificata la Ferrari di Alonso, quindi la McLaren-Mercedes di Hamilton, staccata di tre decimi di secondo. Il circuito, progettato dall’architetto tedesco Hermann Tilke, è stato dunque definito tecnico, con tratti veloci, curve in appoggio e punti in cui sarà possibile superare. Resta tuttavia un'incognita, per la gara: l’aderenza. Nei due turni di prove non ufficiali di venerdì il manto di asfalto era molto sporco, scivoloso, e il cambiamento di aderenza tra una sessione e l’altra è stato notevole.
Non è invece piaciuto l’ingresso ai box, che è cieco e quindi pericoloso. Alcuni piloti, tra cui Sebastian Vettel e Nico Rosberg l’hanno duramente criticato e proposto di mettere i commissari con le bandiere gialle.