Hamilton ha colto un quarto posto con i denti. «Ho lottato per tutta la gara con il sottosterzo; la macchina aveva poco grip; ho dovuto spingere veramente forte per arrivare appena quarto e ho dovuto sputare l'anima per stare davanti a Webber. Al momento la nostra McLaren è diventata la terza macchina: Ferrari e Red Bull sono più veloci di noi. Spero che in Ungheria saremo più vicini; quella è una pista lenta e gli assetti saranno profondamente diversi».
Stesso tono dimesso per Button, che lamenta anche la sfortuna alla prima curva. «Partivo sesto ma ho compiuto un'ottima partenza, mi ero messo in scia di Massa e potevo trovarmi davvero tra i primissimi, ma alla prima curva sono dovuto andare largo perché Vettel che stava duellando con Alonso si è quasi fermato davanti a me e allargando la traiettoria per evitarlo ho perso un paio di posizioni. E sono finito dietro al mio compagno e a Webber che avevo passato in partenza. Ho lottato e ho superato Webber allungando la parte di gara con le gomme morbide. Sono curioso di rivedermi quel sorpasso di Alonso su Felipe perché c'è tanta polemica attorno ad esso».
Secondo Martin Whitmarsh, team principal della McLaren, la Ferrari ha meritato la doppietta: "Hanno fatto un bel passo in avanti, sono stati più veloci di noi e perciò il nostro obbietivo era fare il massimo dei punti possibili, visto che la vittoria era fuori portata. Siamo ancora primi e secondi fra i piloti e primi in campionato".
Tuttavia, nonostante la gara di rincalzo, Hamilton guida ancora il mondiale con 157 punti contro i 143 di Button e i soli 136 del duo Red Bull, Vettel e Webber. E nei Costruttori la McLaren vede tutti dall'alto con 300 punti contro i 272 della Red Bull e i 208 della Ferrari.