Ha dominato quasi tutte le sessioni di prove: più veloce di tutti al venerdi, più veloce nella prima parte di qualifica, più veloce anche nel Q2 ma poi, proprio nel momento decisivo, la Q3 che stabilisce la griglia di partenza, Alonso è stato battuto per appena 2 millesimi. Un soffio. Una inezia. A 223 km/h di media 2 millesimi corrispondono a pochi centimetri. Una decina, non di più. Ce n'è abbastanza per essere delusi. O per essere contenti visto da quanto lontano arrivava la Ferrari?
"Devo dire che devo essere felice. Sono in prima fila - spiega Alonso - per la prima volta nella stagione e quindi è un passo in avanti. Sono sempre stato veloce, finalmente ho avuto un sabato perfetto. Certo, perdere la pole per un margine minimo lascia l'anaro in bocca, ma alla fine non è la cosa più importante. L'importante sarà fare più punti possibile domani in corsa. Le ultime due gare abbiamo fatto un bel passo in avanti. Siamo nei primi tre".
Alonso non si aspettava di perdere, però temeva molto le Red Bull. "Sappiamo ormai che dobbiamo sempre aspettare la prestazione della Red Bull nel Q3. L'hanno sempre fatto, di dare la zampata proprio all'ultimo, quindi anche se prima me li ero messi dietro, mi aspettavo una forte reazione da parte loro; anzi sono sorpreso invece di essere così vicino visto che qualche tempo fa eravamo così lontani (mediamente di quasi un secondo, ndr)".