Penalità ininfluente per Hamilton

Penalità ininfluente per Hamilton

Pubblicato il 27 giugno 2010, 17:18

Hamilton è l'unico pilota che in corsa ha pagato una penalità per la vicenda della safety-car, ma senza rimetterci praticamente nulla. Gliel'hanno comunicata con 15 giri di ritardo e lui in quel tempo è stato in grado di accumulare un margine di una ventina di secondi, appena sufficiente per andare ai box a scontare il drive-through al 24esimo giro e ripartire ancora davanti a Kobayashi.
Ma lui come si difende? “Non è che mi ricordi molto della safety-car – dice - ero sulla curva 1 e ho visto che era praticamente parallela a me, era di lato nella corsia di uscita dai box; io pensavo di averla già passata e ho solo continuato. Poi ho cercato di recuperare terreno su Vettel ma è stato inutile”.
Poi Hamilton racconta un episodio sfuggito a molti: “All'inizio io e Vettel ci eravamo toccati alla prima curva e avevo vibrazioni al volante, e avevo il timore che fosse qualche danno; poi è sparito tutto. Allora ho cercato di spingere per impensierirlo, ma poi ho visto che reagiva e si allontanava perciò ho pensato solo ad arrivare in fondo e portare a casa i punti del secondo posto”.
Che al momento gli valgono la testa del mondiale.

Soddisfatto della gara anche il suo compagno di squadra, Button: "Da settimo a podio è un risultato imprevisto, ma cosiderando la velocità della McLaren non era così inatteso, poi sono anche stato aiutato dalla safety-cfar perché sono riuscito a entrare in pit lane mentre gli altri hanno dovuto proseguire per un altro giro. Il passo di Kobayahashi era buono, non mi ostacolava più di tanto, ma solo non riuscivo ad accelerare perfettamente fuori dalle curve come avrei voluto, però non ho perso tanto. Mi sono diverito a fare un primo giro pazzo con Kubica e... ho perso tante posizioni, ma è stato divertente. Per ora Germania 1 Inghilterra zero, ma vedremo stasera..."

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