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5 curiosità sul GP di Baku: il circuito tra record di Leclerc e McLaren (quasi) campione

17 set 2025 (Aggiornato alle 12:57)
Si disputerà questo weekend il Gran Premio dell'Arzebaijan, uno dei circuiti cittadini del calendario della Formula 1. Baku ospiterà la massima competizione per un weekend imprevedibile. Tra lunghissimi rettilinei che spingono le monoposto oltre i 330 km/h e passaggi strettissimi nella Città Vecchia, il tracciato ha regalato negli anni colpi di scena, safety car e finali al cardiopalma. Non a caso, l’albo d’oro del GP è ricco di nomi diversi, segno che qui il dominio di un singolo pilota o di una singola scuderia non è mai scontato.
Ecco a voi 5 curiosità:
La città senza re
Fin dalla prima edizione del GP Azerbaigian (che in realtà nel 2016 era chiamato GP d’Europa) ci sono stati molti vincitori diversi.
Ad esempio Sergio Perez è l'unico aver vinto due volte Baku, mentre gli altri piloti l’hanno fatto una sola volta.
Dalla sua prima edizione, 9 anni fa, il GP ha avuto ben 7 vincitori (Rosberg 2016, Ricciardo 2017, Hamilton 2018, Bottas 2019, Perez 2021 e 2023, Verstappen 2022, Piastri 2024).
Questo fatto contribuisce all’imprevedibilità della gara: non sempre chi parte bene riesce a portare a casa la vittoria.
Ferrari fantasma
A Baku non ha mai vinto un pilota della Ferrari, il migliore piazzamento è stato il secondo posto di Sebastian Vettel nel 2016.
La Ferrari ha sempre avuto un rapporto particolare con il Gran Premio dell'Azebaigian, tra prestazioni esaltanti e occasioni mancate. Charles Leclerc è uno dei protagonisti assoluti su questo circuito: dal 2019 in poi ha spesso mostrato una velocità notevole, firmando più volte la pole position sul tracciato. Tuttavia, la Rossa non è ancora riuscita a trasformare questa competitività sul giro secco in una vittoria in gara. In più occasioni le strategie, gli imprevisti e la gestione gomme hanno frenato le ambizioni di Maranello. Memorabile l’edizione 2019, quando Leclerc sembrava in corsa per la pole ma finì a muro durante le qualifiche. Anche nel 2021, partendo davanti, non riuscì a difendersi e finì al quarto posto. Nonostante ciò, Baku rimane un terreno favorevole alle prestazioni della Ferrari, il Cavallino Rampante continua quindi a inseguire il sogno di salire sul gradino più alto del podio in Azerbaigian.
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