Vasseur: "Sessione ben gestita, ma la differenza l’ha fatta la preparazione delle gomme"

18 ott 2025
Fred Vasseur si è detto soddisfatto del lavoro svolto in pista durante le qualifiche di Austin. La Ferrari ha gestito bene le condizioni e la preparazione dei giri, raccogliendo il massimo possibile. "Abbiamo fatto una buona sessione perché abbiamo preparato nel modo giusto ogni giro e alla fine abbiamo raccolto i frutti", ha spiegato il team principal francese. Una frase che riassume bene l’approccio pragmatico del Cavallino: pochi errori, tanta attenzione al dettaglio.
Il segreto è nelle gomme, non nella macchina
Vasseur ha poi riconosciuto che la chiave della performance non è stata tanto nel potenziale della SF-25 quanto nella gestione delle gomme: "Penso che oggi abbiamo tirato molta più prestazione fuori dalle gomme che dal potenziale della vettura". Una riflessione lucida, che fotografa bene la situazione: ad Austin il limite non era tanto meccanico o aerodinamico, quanto operativo. "Il modo in cui prepari le gomme è un aspetto chiave della prestazione - ha aggiunto - e determina una grande oscillazione". In sintesi: la Ferrari ha saputo mettere le gomme nella giusta finestra di temperatura, estraendo così più di quanto la macchina potesse dare di suo.
Il sottosterzo? Colpa della scia
Infine, Vasseur ha spiegato anche l’origine dei problemi di sottosterzo lamentati da Hamilton e percepiti in generale nelle fasi di traffico: "Il sottosterzo si verifica appena sei dietro qualcuno, e Lewis durante la Sprint era sempre più o meno un secondo dietro Sainz, questo cambia totalmente il bilanciamento". È un effetto aerodinamico noto, ma su piste come Austin diventa particolarmente penalizzante. "Hai una macchina ben bilanciata quando sei da solo, ma se sei dietro qualcuno il bilanciamento peggiora", ha chiarito Vasseur, evidenziando un punto cruciale per la gestione gara di domenica.
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