McLaren, Stella punta al riscatto a Las Vegas

Pubblicato il 18 novembre 2025, 15:43
Si avvicina uno dei Gran Premi più attesi dell’anno. E non tanto per la competizione pura, quanto per l’intero circo che avvolgerà il tracciato nel cuore di Las Vegas. Il terzo e ultimo appuntamento statunitense del calendario porta sempre con sé un mix di glamour e incertezza tecnica, un binomio che rende il weekend particolarmente imprevedibile. Dal debutto nel 2023 i vincitori sono stati due: Max Verstappen e George Russell. Quest’anno, però, la musica potrebbe cambiare, perché le due McLaren - soprattutto quella di Lando Norris - entrano tra le favorite, sebbene il layout non sia amico della squadra di Woking.
Cosa non ha funzionato l'anno scorso
"La gara di Las Vegas dell'anno scorso è stata una delle più difficili. Abbiamo avuto difficoltà con il comportamento delle gomme, sia in qualifica perché non eravamo veloci, sia in gara perché avevamo molto graining", ha spiegato Andrea Stella, team principal McLaren. Il sesto posto di Norris e il settimo di Piastri furono un risultato limitante, ottenuto con una monoposto che nel 2024 ha conquistato il titolo Costruttori.
"Abbiamo avuto anche qualche problema aerodinamico: quando abbiamo provato a scaricare l'alettone posteriore, abbiamo visto che stavamo perdendo troppa efficienza. E abbiamo avuto anche qualche problema con l'assetto della vettura, in un certo senso, nel tentativo di compensare questo graining e parte del sottosterzo", ha continuato Stella. Una lista di criticità preziosa da trasformare in opportunità per questa stagione, in cui il Costruttori è già archiviato e il Piloti sembra una questione tutta color papaya.
Cosa cambia quest’anno per McLaren
"Direi che dal punto di vista degli pneumatici, dell'efficienza aerodinamica e dell'assetto della vettura, sappiamo in quale direzione dovremmo cambiare rispetto allo scorso anno". Una base concreta, che permette a McLaren di presentarsi al via con un quadro molto più nitido delle proprie necessità. "Sarà sufficiente per essere competitivi ora? Lo vedremo solo a Las Vegas. Ma sicuramente abbiamo preso provvedimenti in risposta a quanto visto l'anno scorso, perché sicuramente la performance non è stata abbastanza soddisfacente". Un approccio diretto, pragmatico, che lascia aperta una sola domanda: quanto margine avrà davvero McLaren nel weekend più scintillante della stagione?
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