Una piazza d'onore da difendere

La Ferrari è tornata prima forza alle spalle della McLaren. Un solo punto la separa dalla Mercedes. Ma l'avversario più pericoloso è la Red Bull
Una piazza d'onore da difendere
© Getty Images

Alessandro GargantiniAlessandro Gargantini

Pubblicato il 7 novembre 2025, 11:06

In Messico meglio della Red Bull

La Ferrari si è congedata per la pausa estiva ben salda alla seconda posizione nella graduatoria riservata ai Costruttori, con ventiquattro lunghezze di vantaggio nei confronti della Mercedes e sessantasei nei confronti della Red Bull. Sei gare dopo, quando ne mancano quattro al termine della stagione, la compagine di Maranello occupa ancora la piazza d'onore alle spalle della McLaren, ma con un solo punto di vantaggio sulle Frecce d'Argento e dieci nei confronti della Red Bull, la squadra che ha raccolto di più nella seconda parte del mondiale grazie ai benefici portati da continui aggiornamenti che sono alla base delle vittorie di Max Verstappen a Monza e Baku.

La squadra di Milton Keynes sta investendo ancora molto nella stagione in corso, con evidenti risultati. Seppur corra con una macchina sola, la squadra guidata da Laurent Mekies è oggi senza dubbio la più informa tra le inseguitrici della McLaren. Di questo passo, la seconda posizione del mondiale appare, a discapito della Scuderia, un risultato raggiungibile La piazza d'onore tra i Costruttori non solo sarebbe la naturale conseguenza alla rincorsa di Max Verstappen verso il titolo Piloti, ma rappresenta un traguardo importante sotto l'aspetto economico e motivazionale. Dopo aver fatto meglio della Scuderia Ferrari nei primi cinque Gran Premi disputati dopo la pausa, per la prima volta lo scorso fine settimana in Messico la squadra diretta da Frederic Vasseur ha invertito la tendenza, conquistando sette punti in più della Red Bull Dopo aver ottenuto un modesto quinto tempo nel Q3, la domenica Max Verstappen ha mostrato un ritmo superiore alla SF-25 di Charles Leclerc, raggiunto nel finale anche grazie ad una strategia di gomme differente. Nel finale, l'olandese non ha potuto sferrare l'attacco al pilota del Principato a causa dell'intervento della virtual safety-car. Una manovra che, in caso di buon esilo avrebbe privato al monegasco la seconda posizione in gara, alla Rossa il secondo posto tra i Costruttori ed avrebbe ridotto a soli quattro punti il vantaggio nella Scuderia Ferrari. Gli equilibri tra le squadre che seguono la McLaren sono fragilissimi, basta un episodio per fare la differenza. Ed il miglioramento del comportamento delle SF-25 nel giro secco in qualifica dovuta principalmente ad una miglior esecuzione e gestione delle temperature delle gomme, certamente si è rivelata decisiva nel buon esito della trasferta messicana della Scuderia Ferrari.

Leggi l'articolo completo sul numero 44 di Autosprint in edicola oppure clicca qui per accedere alla versione digitale.

(2/2).

Iscriviti alla newsletter

Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail

Premendo il tasto “Iscriviti ora” dichiaro di aver letto la nostra Privacy Policy e di accettare le Condizioni Generali di Utilizzo dei Siti e di Vendita.

Commenti

Loading