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Andrea Stella: il successo McLaren è made in Italy
Nei box McLaren c'è il nostro tricolore: a vincere è Andrea Stella, l'ingengere di Orvieto che ha portato l'Italia sul tetto del mondo

6 ott 2025
Dietro al trionfo del team di Woking c’è la mente e la leadership di Andrea Stella, ingegnere di grande esperienza e oggi uno dei team principal più apprezzati della Formula 1.
Dalle colline umbre a Maranello: le origini di un percorso vincente
La carriera di Stella inizia a Orvieto, sua città natale, e prosegue a Roma, dove si laurea in Ingegneria Aerospaziale all’Università “La Sapienza”.
Nel 2000 entra in Ferrari, dove lavora inizialmente nel reparto test. A soli 29 anni muove i primi passi nel mondo della Formula 1, ignaro che quella sarebbe stata la prima tappa di una carriera straordinaria. Diventa veicolista per Michael Schumacher, poi per Kimi Räikkönen, e nel 2009 lavora come ingegnere di pista del finlandese. Dal 2010 al 2014 segue Fernando Alonso, consolidando un sodalizio tecnico e umano destinato a proseguire anche in futuro.
Una parentesi con il “Doctor”
Nel 2008 Stella lavora anche al fianco di Valentino Rossi, impegnato nei test con la Ferrari. All’epoca non mancavano i rumors su un possibile passaggio del campione di MotoGP alla Formula 1: un’ipotesi affascinante, sostenuta da alcuni tecnici che ne riconoscevano il talento per le quattro ruote, anche se per un debutto vero e proprio sarebbe servito almeno un anno di preparazione.
Da Maranello a Woking: la nuova sfida
Nel 2015 Andrea Stella approda in McLaren, dove ritrova Alonso e si fa notare subito per le sue capacità tecniche e gestionali. In breve tempo scala le gerarchie interne: da capo degli ingegneri a Performance Director, fino a diventare Racing Director.
Nel suo percorso non sono mancati momenti difficili: dalla celebre spy story del 2007, che vide Ferrari e McLaren al centro di uno dei casi più clamorosi della Formula 1, alla delusione di Abu Dhabi 2010, quando una strategia errata costò ad Alonso il mondiale.
Nel caso del 2007, il tecnico Ferrari Nigel Stepney fu accusato di aver sottratto documenti riservati e di averli consegnati a Mike Coughlan, progettista McLaren. Le informazioni riguardavano la F2007, e la vicenda portò a una multa record di 100 milioni di dollari e alla squalifica del team inglese dal mondiale costruttori. La Ferrari, in quell’anno, si aggiudicò entrambi i titoli con Räikkönen.
Nel 2010, invece, il sogno di Alonso svanì ad Abu Dhabi: gli sarebbero bastati pochi punti per vincere il titolo, ma una safety car e una strategia infelice lo lasciarono bloccato dietro alla Renault di Petrov. Il mondiale andò così a Sebastian Vettel per soli quattro punti.
Dal 2022, Stella assume il ruolo di Team Principal della McLaren, e da allora la crescita del team è stata costante e impressionante.
Nel 2024 riporta la scuderia di Woking al trionfo nel Campionato Costruttori, e nel 2025 raddoppia l’impresa conquistando il secondo titolo consecutivo, un risultato straordinario che consacra definitivamente la rinascita del team papaya.
Il merito di una rinascita
La parabola professionale di Andrea Stella è un esempio di competenza, visione e dedizione assoluta. Sotto la sua guida, la McLaren è tornata a lottare per la vittoria, mostrando velocità, solidità e spirito di squadra.
Il doppio titolo costruttori rappresenta la conferma di un progetto tecnico e umano vincente, capace di riportare un marchio storico ai vertici del motorsport.
E così, mentre su Maranello il cielo resta incerto, a Woking brilla una luce arancione con riflessi tricolori.
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