Tsunoda ritrova fiducia, Verstappen lo difende

Yuki Tsunoda conquista il suo miglior risultato in stagione. Verstappen lo difende: la stabilità della RB21 è la chiave per entrambi
Tsunoda ritrova fiducia, Verstappen lo difende
© Getty Images

Debora FigoliDebora Figoli

Pubblicato il 30 settembre 2025, 10:08

Per Yuki Tsunoda il Gran Premio dell’Azerbaijan è stato più di un semplice appuntamento in calendario: è stato il momento in cui il pilota giapponese ha raggiunto il suo miglior piazzamento stagionale, dopo quindici gare vissute tra alti e bassi con la Red Bull. Fin dal suo debutto con il team di Milton Keynes, il classe 2000 ha dovuto affrontare una serie di difficoltà, la più evidente quella legata all’adattamento a una monoposto molto diversa rispetto alle sue esperienze precedenti. A Baku, però, qualcosa sembra essersi mosso nella direzione giusta.

L’eredità del secondo sedile Red Bull

Il tema del secondo sedile Red Bull continua a bruciare da anni. Tutto nasce dal 2018, quando Daniel Ricciardo decise di lasciare la squadra perché vedeva per sé soltanto un futuro da gregario. Da allora, la poltrona accanto a Max Verstappen è diventata un vero e proprio banco di prova: tanti piloti si sono alternati senza riuscire a reggere il confronto. E qui sta il nodo: confrontarsi con Verstappen. L’olandese è su un altro pianeta rispetto alla maggior parte della griglia, come dimostrano non solo i suoi titoli in Formula 1, ma anche exploit extra come la vittoria nella serie NLS al volante di una Ferrari 296 GT3. Un fuoriclasse assoluto, senza bisogno di ulteriori aggettivi.

Verstappen, dominatore senza arroganza

Eppure, nonostante un palmarès già ricco di record e statistiche che lo pongono tra i migliori di sempre, Verstappen non ha mai mostrato la presunzione di voler schiacciare i compagni di squadra. Il campione olandese è consapevole della sua superiorità, ma non ha mai cercato di mettere in cattiva luce chi non riesce a correre ai suoi livelli. La domanda, però, resta aperta: c’è davvero qualcuno in grado di mettersi sul suo stesso piano?

Tsunoda tra incertezze e futuro in bilico

In questo contesto entra in gioco Yuki Tsunoda, che si trova a vivere una fase cruciale della sua carriera. L’incertezza sul futuro, soprattutto in vista del 2026, pesa sul giapponese, il quale ancora non sa se continuerà in Red Bull. Eppure, a sorpresa, è proprio Verstappen a correre in sua difesa. Come riportato da RacingNews365.com, il campione del mondo ha analizzato le difficoltà della RB21: “Nel corso della stagione abbiamo avuto qualche incertezza con l’assetto, ma ora ho la sensazione che il comportamento della vettura stia iniziando a essere più stabile”.

Il passo avanti è arrivato anche grazie agli aggiornamenti tecnici. Con il nuovo fondo introdotto a Monza sulla vettura di Max e poi a Baku anche su quella di Tsunoda, le sensazioni di guida sono cambiate. Verstappen lo spiega chiaramente: “Spero che questo possa aiutare entrambi i piloti, perché non è sempre facile salire in macchina quando è imprevedibile o non fa quello che vorresti”. La sua difesa nei confronti di Tsunoda non è casuale: un’auto difficile da interpretare rende complicato trovare costanza e fiducia.

Una stabilità che serve a entrambi

Il messaggio finale di Verstappen è chiaro e va oltre il risultato di Baku: “Quindi ora, nelle prossime gare, si spera che la vettura si trovi in una finestra di maggiore stabilità, il che aiuterà entrambi i piloti”. È una dichiarazione che restituisce respiro a Tsunoda, dimostrando come la sua crescita non dipenda solo dal confronto diretto con il tre volte campione del mondo, ma anche dalla possibilità di avere una monoposto più prevedibile. La partita per il secondo sedile Red Bull resta apertissima, ma Yuki, con il sostegno inatteso di Max, può guardare alle prossime gare con una fiducia diversa.

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