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Romain Grosjean torna, dopo cinque anni, in F1 con Haas

25 set 2025
Romain Grosjean, grazie ad Haas, avrà la possibilità di indossare un casco molto speciale per un’occasione altrettanto unica. Si tratta del casco disegnato dai suoi figli in vista del suo ultimo Gran Premio in Formula 1, nel 2020. Quella gara, però, non si disputò mai per lui. Ad Abu Dhabi, infatti, Grosjean non poté scendere in pista. La sua carriera in F1 si interruppe bruscamente a causa di uno degli incidenti più terribili mai visti nella massima categoria. Le immagini del Gran Premio del Bahrain 2020, con la sua monoposto avvolta dalle fiamme, fecero il giro del mondo, scuotendo piloti, paddock e tifosi. Poi, il miracolo: Romain uscì vivo da quell’abbraccio di fuoco, con ustioni ma senza conseguenze irreversibili.
Quello fu l’ultimo capitolo della carriera di Grosjean in Formula 1. Dopo l’incidente, l’ex Haas ebbe bisogno di cure e riabilitazione, e un ritorno non fu mai preso realmente in considerazione. Così, dal 2021, il francese decise di ricominciare altrove, tuffandosi nell’avventura dell’IndyCar, dove tuttora corre. Una scelta che gli ha permesso di ritrovare motivazioni e stimoli, ma che non ha mai cancellato il legame con la F1 e con il suo vecchio team.
Il ritorno in pista dopo cinque anni
Questo venerdì, dopo cinque anni, Romain Grosjean tornerà finalmente al volante di una monoposto di Formula 1. Haas, la squadra con cui ha corso metà della sua carriera nella massima serie, lo ha invitato per una giornata di TPC (Testing of Previous Car) sul circuito del Mugello. Una cornice speciale per un ritorno carico di emozione e significati. "Sono incredibilmente grato a Gene Haas e ad Ayao Komatsu per avermi invitato a partecipare al TPC al Mugello. Dire che sono emozionato di tornare al volante di una monoposto di Formula 1 sarebbe naturalmente un eufemismo" ha commentato Grosjean.
"Non riesco davvero a credere che siano passati quasi cinque anni, ma tornare e fare questa esperienza con la mia vecchia squadra è davvero qualcosa di speciale. Non vedo l'ora di rivedere tutti, sono sicuro che passeremo un po' di tempo a ricordare i vecchi tempi, ma sono anche desideroso di essere utile per quanto riguarda l'agenda in pista con la VF-23: è fantastico che il team ora abbia il programma TPC come parte del suo sviluppo continuo".
Un legame che resiste al tempo
Ad aggiungere significato a questa giornata ci sarà anche Ayao Komatsu, oggi team principal della Haas ma un tempo ingegnere di pista di Grosjean ai tempi della Lotus. Sarà proprio lui a seguirlo nuovamente sul tracciato toscano, come in passato. "Sono assolutamente entusiasta di dare il benvenuto a Romain Grosjean su una vettura di Formula 1 per la prima volta in cinque anni, ma sono particolarmente orgoglioso del suo ritorno a bordo di una delle nostre vetture: è più che appropriato" ha dichiarato Komatsu. Un cerchio che si chiude, con l’emozione di un casco disegnato dai suoi figli a rendere l’evento ancora più speciale.
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