Diamanti grezzi: i Rookie si sifdano a Baku

Tra sorprese e difficoltà, i rookie lasciano Baku con segnali di crescita e tanta voglia di conferme
Diamanti grezzi: i Rookie si sifdano a Baku
© Instagram

Ilaria Toscano & Debora FigoliIlaria Toscano & Debora Figoli

24 set 2025

Il Gran Premio dell’Azerbaigian ha messo in evidenza quanto il tracciato cittadino di Baku sappia essere spietato con i debuttanti. Tra muretti ravvicinati, lunghi rettilinei e strategie sempre decisive, i giovani piloti hanno vissuto un weekend di alti e bassi. Kimi Antonelli ha confermato talento e sangue freddo con la sua miglior gara stagionale, mentre Franco Colapinto ha pagato caro un errore in qualifica e la poca competitività dell’Alpine.

Oliver Bearman ha mostrato solidità, dimostrando ancora una volta di avere un passo costante su piste insidiose. Gabriel Bortoleto ha faticato più del previsto, trovandosi spesso in lotta nelle retrovie senza riuscire a incidere. Isack Hadjar ha messo in mostra aggressività ma anche qualche sbavatura che gli ha impedito di concretizzare. Un quadro che fotografa bene le difficoltà del primo anno in Formula 1: il talento non manca, ma la strada verso la piena maturità è ancora lunga.

Kimi Antonelli, la migliore di sempre

Weekend di grande maturità per Kimi Antonelli a Baku, dove il giovane pilota Mercedes ha centrato un prezioso quarto posto. Dopo le difficoltà di Monza, l’italiano ha risposto con una prestazione solida già in qualifica, confermata poi in gara con ritmo costante e scelte coraggiose. Decisivo il sorpasso su Lawson con l’undercut, segnale di una crescente lucidità strategica. Toto Wolff non ha nascosto la soddisfazione per la sua reazione, definendola la prova che Antonelli sa imparare dagli errori. In un tracciato insidioso come quello azero, il risultato assume un peso ancora maggiore e consolida la sua posizione tra i giovani più promettenti della griglia.

Franco Colapinto: 

Fine settimana complicato invece per Franco Colapinto, protagonista di un incidente in Q1 che ha pregiudicato le sue chance di ben figurare. L’argentino dell’Alpine ha perso il controllo in curva, finendo a muro e chiudendo in anticipo la sua qualifica. Dopo l’episodio ha dichiarato di preferire rischiare piuttosto che girare sotto ritmo, ma la scelta si è tradotta in un esito amaro. In gara il passo non è stato sufficiente a risalire, complice una monoposto poco competitiva sul cittadino di Baku. Un GP da archiviare in fretta, che però conferma la sua attitudine aggressiva: dote importante, ma che necessita di maggiore equilibrio per tradursi in risultati concreti.

Sfoglia per continuare a leggere (1/2).

Iscriviti alla newsletter

Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail

Premendo il tasto “Iscriviti ora” dichiaro di aver letto la nostra Privacy Policy e di accettare le Condizioni Generali di Utilizzo dei Siti e di Vendita.

Commenti

Loading