Sainz e Leclerc, volo dirottato e rientro a Monaco in navetta

Il jet sul quale viaggiavano i due ha dovuto modificare i piani di volo e atterrare in Italia. Carlos al volante per il rientro a casa

Fabiano PolimeniFabiano Polimeni

22 set 2025 (Aggiornato alle 08:59)

È stato un rientro a casa da Baku con risultati molto diversi tra Carlos Sainz e Charles Leclerc. In comune, aver condiviso il ritorno a Monaco in navetta. I due avrebbero dovuto atterrare a Nizza con il jet privato ma, a causa del maltempo che si è abbattuto sulla Costa Azzurra, l’aereo è stato costretto ad atterrare a Genova, poco prima delle 23:00. A raccontare il contrattempo, Leclerc con una storia su Instagram: “Dopo un week end molto difficile a Baku, quando pensavo che non potesse andare peggio… dove siamo Carlos?

"Nel bel mezzo dell’Italia. Il nostro aereo è stato dirottato per un temporale, non potevamo atterrare a Nizza e siamo atterrati nel mezzo dell’Italia, abbiamo noleggiato un furgone e stiamo andando a Monaco. Due ore di guida, le faremo in un’ora e mezza. No, no, mai”.

A Baku il risultato che serviva

Uno stint supplementare dopo i 51 giri di gara corsi con la Williams a podio. Un risultato che ripaga Sainz di una stagione complessa. Il più bel podio in carriera, ha definito Carlos il terzo posto ottenuto domenica.

“Sì, al 100%. Significa ancora di più perché un anno fa ho scommesso sulla Williams e dissi che entravo in questa squadra perché credevo davvero nel progetto, credo seriamente che questa squadra sia in ascesa.

Sono stato piuttosto veloce tutto l’anno, penso che tra tutti quelli che hanno cambiato squadra - cosa non facile oggi - sono stato molto competitivo fin dalla prima gara, molto veloce, ma non ho ottenuto risultati. Non avevo i risultati che potessero dimostrare - a me stesso, al team e a tutti gli altri - che stavano per arrivare cose positive. Alla fine sono arrivate. Penso che la vita mi abbia insegnato molte volte che a volte succede così: si attraversa un periodo di sfortuna o di prestazioni negative, poi all'improvviso la vita ti ripaga se continui a lavorare sodo con qualcosa di davvero bello come questo”.

Il podio è arrivato in un week end competitivo e pulito sin dal venerdì, passato da una qualifica sorprendente e concretizzato in una gara nella quale per velocità Sainz e la Williams hanno ceduto solo a Verstappen e Russell.

Un'altra gara pazza e piste favorevoli 

Adesso? Realisticamente Carlos guarda alle piste che potrebbero, con episodi da cogliere e gare “pazze”, concedere un risultato superiore ai piazzamento in zona punti. Cos’è possibile ottenere con la Williams di quest'anno? “Onestamente, non molto di più a meno che non accada qualcosa di incredibile. Probabilmente Las Vegas sarà la pista migliore per provare a ottenere un piazzamento tra i primi cinque o sei, che è quello che a volte riusciamo a ottenere quando tutto va per il verso giusto. Se ci sarà l’occasione di un podio, lotterò per ottenerlo, come avete visto oggi. Ma per il resto, ad esempio in Qatar, non credo che riusciremo a conquistare punti. È così che oscillano le nostre prestazioni. Ci saranno Austin e il Messico, avremo una vettura da metà schieramento, con la quale potremo forse conquistare punti e continuare il nostro campionato. Quindi, sono entusiasta di scoprire cosa succederà in quelle gare”.

Iscriviti alla newsletter

Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail

Premendo il tasto “Iscriviti ora” dichiaro di aver letto la nostra Privacy Policy e di accettare le Condizioni Generali di Utilizzo dei Siti e di Vendita.

Commenti

Loading

Crashgate 2008 a udienza: Massa chiede 70 milioni, Ecclestone contesta la prova

A fine ottobre sarà l'Alta Corte di Londra a doversi pronunciare sulla richiesta di risarcimento avanzata da Felipe Massa nei confronti della FIA, F1 ed Ecclestone

25 settembre 2005: primo titolo per Alonso e Renault, l'ultimo dei V10

Venti anni fa, un giovane Alonso diventava re e portava per la prima volta la Renault sul tetto del mondo; nota curiosa: nessuno è mai sceso in pista a venti anni dal primo titolo iridato