Gordon Murray racconta la sua sfida al cancro: chemio, complicazioni e infine l'intervento chirurgico

L'ex progettista di Brabham e McLaren ha raccontato la trafila per il cancro all'esofago dopo 15 anni di controlli
Gordon Murray racconta la sua sfida al cancro: chemio, complicazioni e infine l'intervento chirurgico
© Gordon Murray Automotive

Matteo NovembriniMatteo Novembrini

Pubblicato il 23 giugno 2025, 07:50 (Aggiornato il 24 giu 2025 alle 09:27)

Gordon Murray è sempre stato abituato ad affrontare le sfide tecniche ed ingegneristiche dell'epoca in cui era progettista in Formula 1, e spesso le ha vinte. Ora però ne sta affrontando un'altra, di un altro tipo: una sfida a un cancro all'esofago.

Tra chemio e operazione

L'ingegnere sudafricano, 79 anni compiuti pochi giorni fa, ha raccontato il suo calvario al quotidiano britannico Telegraph: "Mi sottopongo a un'endoscopia e a una biopsia ogni anno da 15 anni. L'abbiamo scoperto durante uno di questi esami. Il problema del cancro all'esofago è che non mostra quasi alcun sintomo finché non è troppo tardi, motivo per cui il tasso di sopravvivenza è molto basso". Le sedute Murray aveva cominciato a farle perché da anni ormai soffriva di reflusso gastroesofageo, un qualcosa che aumenta il rischio di tumore all'esofago.

Il percorso di Murray non è stato facile: doveva scegliere tra intervento chirurgico immediato o chemioterapia, inizialmente ha scelto la seconda ma quest'ultima ha avuto effetti collaterali, tra i quali un aumento del battito cardiaco, giunto fino a 180 battiti al minuto. Questo ha portato all'intervento chirurgico, arrivato nel luglio 2024 (dunque ormai un anno fa) al Guy's Hospital di Londra. L'intervento è stato eseguito dal professor Shaun Preston utilizzando un robot chirurgico chiamato Da Vinci XI, e il paziente ha potuto lasciare l'unità di terapia intensiva appena sei giorni dopo.

Non è mancato lo sguardo "tecnico" di Murray, che ha raccontato i momenti dell'operazione: "Il chirurgo siede dall'altra parte della stanza, come se fosse alla PlayStation, e tu sei sdraiato lì, e tutto viene fatto dai robot. E' un po' come se stessimo sviluppando il prototipo di un'auto da corsa. Questa è la parte divertente per me: quando hai un'idea e poi devi svilupparla prima di gareggiare davvero". Uno sguardo ironico su una sfida momentaneamente vinta.

 

Iscriviti alla newsletter

Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail

Premendo il tasto “Iscriviti ora” dichiaro di aver letto la nostra Privacy Policy e di accettare le Condizioni Generali di Utilizzo dei Siti e di Vendita.

Commenti

Loading

F1 Live GP Messico: segui le prove del venerdì in diretta

Torna la Formula 1 dopo l'appuntamento del Texas. Si scende in pista all'Autodromo Hermanos Rodríguez di Città del Messico, dove l'altitudine gioca un ruolo importante

Antonelli: "Ho avuto un periodo buio molto lungo nella stagione europea"

Un problema al DRS e il contatto con Sainz complicano il weekend di Antonelli ad Austin, ma il giovane pilota Mercedes guarda avanti