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20 apr 2025
Muretti e alte velocità non vanno mai troppo d'accordo, per cui viene praticamente da sé che a Jeddah l'incidente è sempre dietro l'angolo. Non ha fatto eccezione l'edizione 2025, la quinta del Gran Premio d'Arabia Saudita, cominciato con l'episodio di curva 1 tra Verstappen e Piastri e proseguito con il botto, poche curve dopo, tra Gasly e Tsunoda.
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— Formula 1 (@F1) April 20, 2025
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Lights out! It's a chaotic start to the Saudi Arabian Grand Prix!! #F1 #SaudiArabianGP pic.twitter.com/VbWKlrLmmt
Nelle cinque volte a Jeddah, per cinque volte si è vista in almeno un'occasione la safety car. Una costante nel Golfo Persico, che ha cominciato la sua storia nel Circus con la famigerata edizione 2021, quella del duello al cardiopalma (con tanto di contatti multipli) tra Verstappen e Hamilton. Quella prima volta, a Jeddah, fu accompagnata anche da altri incidenti, tra quello nelle libere di Leclerc o quello di Max in qualifica, all'ultima curva. Sempre risalenti al 2021 tanti episodi, tra cui il botto tra Russell, Mazepin e Perez dopo una ripartenza.
A cavallo tra il 2021 ed il 2022, i due incidenti di Mick Schumacher con la Haas, soprattutto quello in qualifica del 2022: macchina distrutta e pilota costretto a saltare in via precauzionale la gara. Sempre del 2022, l'incidente di Latifi.
Poco da segnalare nell'edizione 2023, mentre nel 2024 incidenti degni di nota sono stati quello di Zhou nelle FP3 (troppi danni sulla monoposto, il cinese sarà costretto a saltare le qualifiche) e quello di Stroll nelle battute iniziali della corsa. Come detto, a Jeddah si è vista la safety car nel 100% dei casi: anche quest'anno non c'è stata eccezione.
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