Autosprint

In oltre ventimila a Imola per Ayrton

Una grande commemorazione del 30° della morte di Senna

In oltre ventimila a Imola per Ayrton

Mario DonniniMario Donnini

2 mag 2024

Una giornata intensa, di pubblico, passione, condivisione e senso della memoria. Questo in sintesi il trentennale della scomparsa del grande Ayrton Senna vissuto ieri sul circuito di Imola, per mezza giornata memorabile quanto a sentimenti e spontaneità di tutti gli intervenuti.

Quindi un successo di pubblico e anche tanto amore per Ayrton e Roland Ratzenberger, per sempre a lui accomunato da incidenti terribili e vicini sia nello spazio che nel tempo, a legarli indissolubilmente.

Fin dalla mattina di mercoledì la gente è entrata regolarmente in circuito, favorita dalla possibilità di girare senza problemi, con metà il monumento di Ayrton e, ovviamente, la curva del Tamburello, dove il 1° maggio 1994 alle ore 14.27 è finita per sempre la carriera dell’asso brasiliano ma non certo la sua forza di magnetizzare e attirare i sogni e la fascinazione di tifosi praticamente da e di tutto il mondo.

Tra i presenti, il più apprezzato dagli appassionati, è stato il nostro fotoreporter Angelo Orsi, grande amico di Senna e custode di tanti momenti indimentivabili vissuti col campionissimo.

A sintetizzare il tutto, a mo’ di positivo consuntivo, le parole del Sindaco di Imola, Marco Panieri: «Si è conclusa una giornata straordinaria e storica, in cui abbiamo commemorato il trentennale dalla scomparsa dei piloti Ayrton Senna e Roland Ratzenberger. Oltre 20.000 persone hanno raggiunto l’Autodromo nella giornata di oggi, testimoniando il legame che ancora c’è per loro e per i valori che hanno incarnato. Lo abbiamo fatto ricevendo l’onore della presenza del Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani, del Ministro delle Relazioni Estere della Repubblica Federativa del Brasile Mauro Vieira e del Ministro degli Affari Esteri dell’Austria Alexander Schallenberg. Li voglio ringraziare perché è stato un onore poterli accogliere, insieme al Segretario di Stato di San Marino Teodoro Lonfernini. Per la commemorazione c’era anche, insieme a noi, una rappresentanza delle famiglie dei piloti: i genitori di Roland, Rudolf e Margit, e Bruno Senna, nipote di Ayrton. Quattro nazioni si sono ritrovate per celebrare i valori dello sport che Ayrton e Roland hanno incarnato, diventando un ponte di pace, fratellanza e dialogo fra popoli. Di questo voglio ringraziare il Dipartimento per la Diplomazia dello Sport del Ministero degli Esteri. Siamo davvero soddisfatti della giornata e voglio ringraziare quanti, dietro le quinte, hanno lavorato perché fosse un successo».

Iscriviti alla newsletter

Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail

Premendo il tasto “Iscriviti ora” dichiaro di aver letto la nostra Privacy Policy e di accettare le Condizioni Generali di Utilizzo dei Siti e di Vendita.

Commenti

Loading

Vasseur: “Gara persa negli ultimi 30 giri, dobbiamo capire”

Vasseur analizza il GP d’Ungheria: Ferrari bene a tratti, ma il crollo finale costa caro. “Dobbiamo indagare su cosa è successo”

Hamilton fuori dai punti in Ungheria: “Io ancora amo correre”

Hamilton deluso dopo l’Ungheria: fuori dai punti e bilancio negativo sulla prima parte del campionato. Ma per il campione la passione resta intatta
Autosprint
Autosprint
Autosprint

Insieme per passione

Abbonati all’edizione digitale e leggi la rivista, gli arretrati e i contenuti multimediali su tutti i tuoi dispositivi.

Abbonati a partire da 21,90

Abbonati

Sei già abbonato?Accedi e leggi