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Tempo di valutazioni: ecco qui i voti dei venti piloti (più due) che hanno preso parte al mondiale 2022
27 dic 2022
E' arrivato stanco ad Abu Dhabi, mentalmente logorato da un'annata che prometteva scenari migliori all'alba della primavera. Tre vittorie, per quanto fatto vedere da lui e dalla macchina, sono troppo poche, ma nei numeri a volte si nascondono verità più profonde. La speranza è quella di avere subito un'altra occasione, il timore quello che nel prossimo futuro sarà ancora più dura: intanto proverà a limare il divario tra giro secco e passo gara, evitando di ricadere in errori tipo Paul Ricard e, magari, essere più deciso nelle richieste a livello di strategia.
Senza la rottura di Hamilton ad Abu Dhabi, sarebbe arrivato 6° in classifica Piloti: troppo poco. Detto questo, chi sa riconoscere i propri punti deboli e si dedica al lavoro per risolverli è sempre un passo avanti agli altri. Poi un conto è lavorarci, un conto risolverli del tutto: per quanto siano innegabili i passi avanti fatti nel corso dell'anno, complessivamente è sempre rimasto un pelo dietro a Leclerc nelle prestazioni, chiudendo con un divario di punti troppo marcato dal compagno di squadra. Intanto però le prime pole e la prima vittoria: l'anno prossimo ripartirà da qui.
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