GP USA, Binotto: "In Messico saremo competitivi"

Il team principal della Rossa commenta la prestazione positiva della Ferrari su una pista che, sulla carta, appariva ostica. Al netto delle recriminazioni dei punti persi con Sainz, in Ferrari guardano al Messico con fiducia

Michele SalvatoreMichele Salvatore

Pubblicato il 25 ottobre 2021, 00:11 (Aggiornato il 25 ottobre 2021, 00:21)

Quarto posto per Leclerc, settimo per Sainz. La Ferrari chiude il GP degli Stati Uniti con un ottimo risultato e anche qualcosa da recriminare.

Su una pista dove la SF21 partiva sfavorita, gli aggiornamenti alla parte ibrida della power unit hanno permesso a Maranello di guadagnare punti sulla McLaren nella classifica costruttori, oltre a registra il positivo ultimo stint di Leclerc che ha mostrato un ritmo quasi al pari dei primi.

GP USA, la cronaca della gara

L'analisi della gara di Leclerc

“Charles ha fatto una bella gara - ha commentato Binotto a Sky Sport F1 - più di così non poteva fare. Ha avuto un buon ritmo e in certi tratti era veloce tanto quanto i primi, merito di una vettura in crescita nelle prestazioni e della sua gara senza sbavature”.

Le recriminazioni sono dalla parte del box di Carlos Sainz jr. Lo spagnolo partiva con le soft, ma non è riuscito a sfruttare la gomma in partenza. Lo spagnolo, però, ha gestito il deterioramento della gomma morbida nel primo stint, ma è stato frenato da un errore ai box, durante il seconda sosta, che gli è costato due posizioni su Ricciardo e Bottas.

Sainz frenato dalla sfortuna

“Peccato per Carlos - Ha proseguito Binotto - Perché se guardo alla prestazione di Charles, che ha concluso con 25” di vantaggio su Ricciardo girando mezzo secondo al giro più veloce, il potenziale per fare una buona gara c’era tutto, ma non siamo riusciti a sfruttarlo. E’ partito con le rosse, ma non ha avuto un buono spunto nel primo giro e da lì la gara è diventata complicata. Però è stato bravo a recuperare, peccato aver sbagliato il momento cruciale al pit stop. Stavamo provando l’undercut per saltare Ricciardo, invece abbiamo avuto un problema che ci è costato due posizioni. E’ la dimostrazione che ogni dettaglio conta e ci sono ancora molte aree sulle quali migliorare”.

Messico, gara favorevole

Essere competitivi su una pista ostica fa ben sperare per il finale di campionato. Mancano 5 GP, prossima tappa in Messico, con l’autodromo dedicato ai fratelli Rodriguez che, in teoria, dovrebbe essere più nelle corde delle caratteristiche della Rossa.

“Pensiamo gara per gara, ogni evento ha le sue insidie - Ha concluso Binotto - Qui partivamo sfavoriti nei confronti della McLaren e invece abbiamo recuperato 4 punti. Sappiamo che in Messico possiamo essere competitivi, concentriamoci su questo e poi vediamo”.

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