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Binotto, Leclerc conosce bene Monaco da poter recuperare

Il problema di affidabilità al cambio occorso nelle libere 1 ha tenuto fuori Charles dall'intera sessione, con appena 4 giri. Non il migliore degli avvii, su una pista dove è fondamentale costruire la fiducia verso il limite da centrare al sabato

Binotto, Leclerc conosce bene Monaco da poter recuperare
© Getty Images

Fabiano PolimeniFabiano Polimeni

20 mag 2021

Il problema al cambio avuto da Leclerc nelle libere 1 a Montecarlo, con relativa sostituzione della trasmissione tra le due sessioni, ha limitato ad appena 4 giri il lavoro di Charles al mattino. Servirà recuperare al pomeriggio, lavorare partendo dai riscontri collezionati da Carlos Sainz, che dicono di una Ferrari a iniziare col piede giusto il fine settimana del GP di Monaco. Gomme medie studiate a fondo da Carlos, con le libere 2 nelle quali vedremo il comportamento della SF21 con gomme morbide.

Straordinario in qualifica

Mattia Binotto, dalla conferenza dei team principal tra le due sessioni, confida nella familiarità di Leclerc con la pista di casa per minimizzare l'impatto di un turno di libere sprecato, dove altrimenti il programma di lavoro si conduce al limite dei 40 giri.

"Non è stato un inizio ideale del week end, non riusciva più a inserire la quarta. Su questa pista devi costruire giro dopo giro la fiducia, lui ha perso un'intera sessione e non è certamente l'ideale. Però conosce il circuito abbastanza da poter recuperare, Charles è uno straordinario pilota in qualifica".

A Montecarlo si è giunti con la convinzione che la SF21 potesse costruire un buon week end sulla base delle prestazioni mostrate a Barcellona nell'ultimo settore. Analisi sulla quale Leclerc, mercoledì, ha tirato un po' il freno. 

Ci si aspetta un buon risultato dalle Rosse, tutto si giocherà in qualifica e, chissà se l'ambizione potrà essere di puntare a qualcosa in più dell'essere il terzo team in griglia. 

SF21 competitiva ovunque

Binotto ha confermato la soddisfazione della squadra sul rendimento della SF21, "era importante vedere che potevamo cambiare le cose dopo un 2020 difficile, avevamo capito già dai test in Bahrain di avere una buona macchina, ma non volevamo saltare a conclusioni perché il Bahrain non è il tipico circuito di Formula 1. Adesso abbiamo corso un buon numero di gare e la macchina è stata competitiva ovunque. Possiamo essere soddisfatti della prima parte del mondiale.

Abbiamo dimostrato su circuiti molto diversi tra loro e in condizioni completamente diverse che la SF21 è competitiva. Questo sottolinea come siamo sulla giusta via in termini di sviluppo". 

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