Analisi prove libere GP Turchia

Analisi prove libere GP Turchia

6 mag 2011

Finalmente la pioggia, finalmente la possibilità di provare queste chiacchieratissime gomme Pirelli da bagnato. Non ci sono stati drammi,nella prima sessione, tranne quello di Sebastian Vettel che ha osato un po’ troppo con le intermedie alla curva 8 del circuito di Istanbul  finendo sul cordolo fradicio di pioggia. E da lì contro le barriere di protezione.

La gomma tiene, e anzi alcune squadre, come la Renault, hanno cercato di conservare qualche set di “extreme” o di intermedie, non essendo sicuri al 100 per cento che domenica non pioverà. Il tempone di Fernando Alonso nel turno del mattino non aveva illuso nessuno: la Ferrari doveva provare le nuove soluzioni aerodinamiche, che come previsto erano ben di più di quelle preannuciate ufficialmente. Ali nuove ma anche nuovo fondo e, prese freni, modifiche agli scarichi; non definitive, a quanto sembra.

Un bilancio molto sincero lo ha fatto Pat Fry, il capo degli ingegneri Ferrari, alla fine del turno della sessione del pomeriggio: “L’ala posteriore funziona, quella anteriore e il fondo sono ancora da verificare con attenzione”. Insomma un risultato agrodolce per la Ferrari, che continua a fare prove di galleria a cielo aperto. Sulla monoposto del Cavallino erano stati verniciati di giallo – il colore della vernice rivelatrice dei flussi – anche i deflettori “appesi” sotto il muso.

Felipe Massa e Fernando Alonso hanno provato ciascuno la sua parte di novità, ma mentre il brasiliano ha avuto una giornata tranquilla, lo spagnolo ha accusato un problema con l’ala mobile“Sono stato troppo ottimista”, ha poi raccontato – aprendo il comando troppo presto alla curva 6; dopo l’inevitabile testacoda ha ripreso per fermarsi subito dopo per un piccolo guasto idraulico. “Due cose diverse”,. ha precisato.

Ma la Ferrari deve difendersi anche dalla Mercedes. che sulla pista di Istanbul è apparsa in netta crescita, grazie agli sviluppi fatti dopo il Gran Premio della Cina. “E con l’assetto non ci siamo ancora”, ha precisato l’ingegnere Ross Brawn. NIco Rosberg è rimasto dietro alla McLaren di Jenson Button di soltanto 65 millesimi di secondo nella sessione asciutta, cioè la seconda, mentre Michael Schumacher ha ottenuto il quarto tempo, davanti all’unica Red Bull, quella di Webber. Vettel non ha girato, ma il tedesco l’ha presa tutto sommato bene. Ha detto che il tempo perso si può recuperare

   I tempi della seconda sessione prove libere GP Turchia

 1. Button           McLaren-Mercedes        1’26”456             2. Rosberg          Mercedes                1’26”521   a0”065 3. Hamilton         McLaren-Mercedes        1’27”033   a0”577 4. Schumacher       Mercedes                1’27”063   a 0”607 5. Webber           Red Bull-Renault        1’27”149   a0”693 6. Massa            Ferrari                 1’27”340   a0”880 7. Petrov           Renault                 1’27”517   a1”061 8. di Resta         Force India-Mercedes    1’27”725   a1”269 9. Perez            Sauber-Ferrari          1’27”844   a1”38810. Sutil            Force India-Mercedes    1’28”052   a1”59611. Alonso           Ferrari                 1’28”069   a       1”61312. Buemi            Toro Rosso-Ferrari      1’28”153   a1”69713. Heidfeld         Renault                 1’28”475   a2”01914. Alguersuari      Toro Rosso-Ferrari      1’28”765   a2”30915. Maldonado        Williams-Cosworth       1’28”828   a2”37216. Barrichello      Williams-Cosworth       1’28”946   a2”49017. Trulli           Lotus-Renault           1’29”409   a2”95318. Kobayashi        Sauber-Ferrari          1’29”637   a3”18119. Kovalainen       Lotus-Renault           1’30”281   a3”82520. D'Ambrosio       Virgin-Cosworth         1’31”035   a4”57921. Glock            Virgin-Cosworth         1’31”221   a4”76522. Karthikeyan      HRT-Cosworth            1’31”320   a4”86423. Liuzzi           HRT-Cosworth            1’31”980   a5”553

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