Webber ha puntato sul secondo giro

Webber ha puntato sul secondo giro

23 ott 2010

Webber ha cercato il colpaccio con una mossa ardita perché è stato l’unico a disputare due giri consecutivi con le gomme morbide. Ci è riuscito perché era uscito per primo dai box, appena scattato il cronometro dei dieci minuti finali, e quindi ha avuto il tempo fra primo tentativo e sosta ai box per sostituire i pneumatici e fare due giri nel run finale. L’azzardo lo ha portato a 74 millesimi da Vettel. Ed è stato un bene perché con il primo giro nel Q3 Webber si era complicato la vita facendo solo il sesto posto a causa di una lieve sbandata nelle prime curve.

«Ho fatto una strategia diversa con due giri finali - spiega - ma in realtà è stata più una necessità che una scelta perché non ero contento del mio primo giro e ho voluto proseguire per uno successivo. Il secondo posto va bene, ora però si tratta di partire bene. È stato un giro buono ma non perfetto».

Webber però è apparentemente svantaggiato. Scatterà secondo, dalla parte sporca della pista. E corre il serio rischio di perdere posizioni al via per mancanza di grip in accelerazione. Ma lui sembra l’unico dei piloti a non preoccuparsene tanto: «E’ chiaro che Alonso che è dietro di me sarà lì pronto ad approfittare di un mio errore, ma fa parte del rischio, stiamo lottando per il mondiale».

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