Schumacher comincia a “funzionare”

Schumacher comincia a “funzionare”

Pubblicato il 14 ottobre 2010, 11:24

Finalmente Michael Schumacher ha fatto vedere qualcosa di incoraggiante. Al Gran Premio del Giappone, il tedesco della Mercedes, ex pluri campione del mondo di Formula 1, non soltanto ha concluso al sesto posto ma, soprattutto, ha convinto quanto a prestazioni: in gara è stato più veloce di Nico Rosberg. Con Suzuka, va detto, Schumacher ha sempre avuto una confidenza speciale: su quella pista ha infatti vinto 6 volte. “Diciamo che i segnali di progresso – ha racconto Michael – si sono visti a Singapore. Ma voglio ricordare che anche a Valencia avevo lottato. Fino a oggi non ha funzionato molto bene l’armonia con la monoposto e con le gomme. Adesso le cose stanno però cambiando, e sono molto fiducioso per il futuro”.
Della questione delle gomme ne aveva parlato poco tempo fa Ross Brawn, il capo tecnico della Mercedes Grand Prix. “Ho analizzato la telemetria di Michael nelle curve veloci – aveva spiegato il 55enne ingegnere inglese Debbo dire che non c’è molta differenza rispetto a prima del ritiro. È invece nelle curve lente che Michael soffre nei confronti di Rosberg, che le sfrutta meglio. La guida di Schumacher è molto influenzata dalle gomme anteriori. I pneumatici anteriori della Bridegestone quest’anno sono un po’ particolari”.


Iscriviti alla newsletter

Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail

Premendo il tasto “Iscriviti ora” dichiaro di aver letto la nostra Privacy Policy e di accettare le Condizioni Generali di Utilizzo dei Siti e di Vendita.

Commenti

Loading

Hamilton in Brasile allontana i rumours sul contratto e spera in un week end da Hammer Time

Continuare a Interlagos sulle buone prestazioni viste nella qualifica in Messico è l'obiettivo di Lewis, che parla anche di futuro e decisioni dei commissari

Bortoleto a casa sua: “Sarebbe grandioso finire a punti per i tifosi brasiliani”

Dalla prima volta in kart a sei anni al ritorno nel circuito che lo ha fatto sognare, Gabriel Bortoleto racconta il suo approccio maturo a una stagione di apprendistato che sta già diventando solida.