In una gara in cui ha accarezzato il sogno del podio, Vettel ha buttato al vento una bella manciata di punti iridati ottenendo soltanto il 15esimo posto. Colpa di un errore enorme in frenata, quando al 17° giro ha tamponato e messo fuori gara Button forandogli un radiatore nel tentativo di superarlo, ma anche di una penalità (drive-through) rimediata per lo stesso errore, e infine di una foratura causa una toccatina di Liuzzi che lo ha costretto a fare un giro intero sul cerchione.
«Quello con Button, è stato un mio errore, mi scuso con lui, non volevo certo toglierlo dalla gara. Ho perso la macchina in frenata mentre cercavo di superarlo e l’ho colpito. Poi nel finale, quando ero ormai in fondo alla classifica, ho cercato di cambiare le gomme mettendo quelle da bagnato intenso, ma anche quella è stata una scelta azzardata perché in quel momento non erano ancora adatte e si sono degradate subito perché l’asfalto era soltanto umido e ho dovuto cambiarle ancora» ha spiegato il tedesco a fine gara.
In definitiva Vettel esce da Spa bastonato: in classifica mondiale è scivolato a 31 punti da Hamilton e soprattutto a 28 dal compagno di squadra Webber, che rimane lo sfidante n.1 per il titolo mondiale, con il rischio che prima o poi la Red Bull decida di favorire uno dei piloti per la corsa al titolo. E se rimane questo divario non sarà certo Vettel...