Hamilton fa il pirata della strada!

Hamilton fa il pirata della strada!

Pubblicato il 26 marzo 2010, 15:49

Forse euforico per la pole virtuale nelle prove di venerdi Hamilton si è concesso qualche stravaganza che gli è costata cara. A bordo di una Mercedes, probabilmente dopocena, ha seminato lo scompiglio nel traffico di Melbourne fra gli automobilisti australiani attoniti.
Prima ha compiuto un burnout (partenza a ruote fumanti), poi un bel testacoda da manuale in mezzo alle auto che sfilavano per Lakeside Drive. A quel punto è intervenuta la polizia che lo ha fermato senza indugi. Hamilton è stato portato al locale comando di polizia, dove gli è stata sequestrata la Mercedes ed è stato multato: Lewis dovrà rispondere di uso improprio del veicolo. Quindi è stato rilasciato.
Il pilota inglese ha fatto diffondere, tramite la squadra con un comunicato, le sue scuse. «Mi sono comportato in maniera davvero sciocca – ha detto – e rinnovo le mie scuse alle persone che ho coinvolto nel mio comportamento troppo esuberante». Non risulta sia stata riscontrata presenza di alcool nel suo corpo, quindi le pazzie al volante di Hamilton sembrano soltanto il frutto di un eccessivo... buonumore a causa dello satto di grazie della sua Mclaren-Mercedes. Al momento la sua partecipazione alle prove del Gp, sabato, non dovrebbe essere a rischio.

Iscriviti alla newsletter

Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail

Premendo il tasto “Iscriviti ora” dichiaro di aver letto la nostra Privacy Policy e di accettare le Condizioni Generali di Utilizzo dei Siti e di Vendita.

Commenti

Loading

McLaren a caccia del Titolo, le quattro vittorie desiderate Stella

Zak Brown e Andrea Stella sulla corsa finale per vincere il mondiale Piloti, con l'obiettivo di provare a vincere tutti i GP. Stella tiene alta l'attenzione

Newey sul 2026: "Di solito, sono i grandi team a restare davanti"

L'ingegnere della Aston Martin, grande attesa per il 2026, non si fa illusioni: secondo lui è difficile che ricapiti qualcosa di simile al 2009, perché storicamente i grandi team restano davanti anche dopo le rivoluzioni regolamentari