Una Targa Classica tutta sport, cultura e civiltà

Pubblicato il 20 ottobre 2025, 12:32 (Aggiornato il 21 ott 2025 alle 09:20)
PALERMO - Sport, cultura e anche impegno civile e solidaristico. Non è mancato proprio nulla alla Targa Classica di questa edizione. Il pediatra palermitano Giovanni Moceri e e il presidente del Classic Team Corrado Corneliani sulla Lancia Aprilia del 1937 del Classic Team sono i vincitori della competizione siciliana, appuntamento finale del Campionato Italiano Grandi Eventi. Per il veterano Moceri si tratta della settima vittoria nella mafifestazione, ottenuta di un soffio su Angelo Accardo e Caterina Vagliani su Fiat 508 C della Franciacorta Motori che avevano chiuso in testa la prima tappa.
E, cosa non meno importante, la gara si è disputata rendendo omaggio al giovane palermitano Paolo Taormina, barbaramente ucciso pochi giorni fa nel capoluogo palermitano: tutti gli equipaggi hanno affisso alle loro vetture un adesivo riportante il messaggio “Ciao Paolo”.
Moceri trionfa alla Targa Classica con una Lancia del '37
«È stata una Grande soddisfazione - ha detto Giovanni Moceri - l’aver portato a compimento questa vittoria su una Lancia Aprilia del 1937, vettura non semplicissima su un percorso molto articolato, reso più insidioso dalla pioggia caduta a tratti sul percorso. Prove cronometrate molto tecniche, con i tubi disposti a metà carreggiata sulle quali ho faticato a gestire la vettura, considerando che io stesso sono fermo da un anno e che la Aprilia fino a due giorni prima della gara era totalmente smontata per una totale messa a punto. Oggi è per me una grande festa aver vinto la mia Targa Florio, la mia gara di casa, una festa che condivido con Corrado Corneliani, la scuderia Classic Team, Sergio La Monica che ha coordinato la parte tecnica, il mio meccanico Pasquale e Tony Carrera” - ha concluso Moceri.
Terzi assoluti sono Francesco Giuseppe Di Pietra, padre e figlio, su Fiat 508 C della Franciacorta Motori che si sono laureati Campioni Italiani Grandi Eventi. «Con il terzo posto ottenuto alla Targa Florio Classica - dicono i Di Pietra - coroniamo una stagione intensa e ricca di sfide conquistando per la quarta volta il titolo di Campioni Italiani Regolarità Grandi Eventi, per il secondo anno consecutivo. Un riconoscimento che condividiamo con tutta la nostra squadra e con il nostro storico avversario Mario Passanante, cui va il nostro rispetto per la continua competizione sportiva».
Dopo la passerella di piazza Verdi, davanti al teatro Massimo, nella serata di giovedì, il venerdì gli equipaggi sono ripartiti dal Marina Yachting di Palermo alla volta della tappa intitolata “Sulle strade delle Saline nel Trapanese”, mentre sabato 18 è toccato all’applauditissima frazione“Circuito delle Madonie”, preludio al gran finale di domenica 19, col Trofeo Morreale. A celebrare i protagonisti della Targa Florio Classica 2025, sono stati il commissario straordinario di Automobile Club d’Italia generale Tullio Del Sette e il sub commissario di ACI e presidente di ACI Storico onorevole Giovanni Battista Tombolato.
ACI: già pronti per la Targa 2026
Il commissario straordinario generale Tullio del Sette per l’occasione ha ufficializzato che sono in rampa di lancio i lavori per la ristrutturazione e il ripristino delle tribune di Cerda, ossia Floriopoli, il cuore della Targa Stradale: «L’auspicio è quello che l’impresa riesca a terminare la sua opera il tempo per la prossima edizione della manifestazione. In ogni caso come Aci Sport siamo molto orgogliosi di tutta l’opera che è stata e sarà fatta per salvaguardare e valorizzare il marchio Targa Florio e poss già dire che l’appuntamento è per il prossimo anno, con una Targa anche più bella di prima». Il sub commissario di Automobile Club D’Italia e presidente di ACI Storico onorevole Giovan Battista Tombolato ha dichiarato a sua volta: «La terra di Sicilia è stupenda così come lo sono i siciliani con il loro calore, una organizzazione impeccabile e delle automobili belle e prestigiose, sono tutti ingredienti che qui ti fanno lasciare il cuore».
Festeggiatissimo, l’ultimo giorno, ossia la domenica 19 ottobre, presso l’area Marina Yachting, cuore e parco della Targa, il Direttore generale di ACI Sport Marco Rogano, definito ormai una leggenda della Targa nella sua coniugazione più moderna, vista la quantità e qualità dell’impegno profuso, con tanto di quadro-premio intitolato a Juan-Manuel Fangio e arrivato per lui direttamente dall’Argentina per lui. «Sono felicissimo dei risultati ottenuti per l’evento Targa Classica - ha dichiarato al termine della manifestazione lo stesso Marco Rogano -. Per me non è solo una gara ma appunto un evento, perché riesce a coniugare sport, turismo e cultura valorizzando la competizione ma anche la più intima natura della Sicilia. E, quanto alla Targa Classica, le cifre parlano chiaro, anzi, chiarissimo: erano al via oltre 230 equipaggi dai 5 continenti e 27 Paesi».
E, per gli amanti della numerologia, nel 120° anno di fondazione dell’Automobile Club d’Italia anche la Targa Florio entra nel suo 120° anno, rispetto alla prima edizione del 1906, su opera di Don Vincenzo Florio.
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