Sainz El Matador: Co-pilota di Carlos? Non esiste proprio...

Pubblicato il 13 ottobre 2025, 11:05
Passi un evento insieme, nell’abitacolo del Ford Raptor T1, com'è avvenuto lo scorso agosto in Spagna, sul prototipo con il quale Carlos Sainz, El Matador, andrà a caccia dell’ennesima vittoria alla Dakar 2026. Ma immaginare una condivisione di un rally raid con Carlos Jr, tanto più con El Matador nei panni di navigatore, è proprio uno scenario impossibile.
Il commento è arrivato alla vigilia dell’ultimo appuntamento del mondiale Rally Raid, in Marocco, dove Sainz e Cruz sono al via con il Ford Raptor T1+. Un test in gara importantissimo che chiude il campionato Fia WRRC e prepara alla sfida della Dakar del prossimo gennaio.
L'enorme rispetto di Sainz per il ruolo del co-pilota
Quando è stato chiesto a Sainz se affronterebbe mai un rally raid facendo da co-pilota a Carlos Jr, ha risposto: “Non esiste. Affatto. Penso che, per prima cosa, non sarebbe una cosa molto salutare per il nostro rapporto. Secondo, non farebbe bene a me”.
Il ruolo del co-pilota è cruciale nei rally raid, dove navigare tra i punti di passaggio del roadbook consegnato dall’organizzatore e andare alla ricerca dei waypoint nascosti. Da qui, il terzo motivo del “no” spiegato da Carlos Sainz: “Terzo - e cosa più importante -, penso che non riuscirei a performare nel ruolo di co-pilota al livello necessario. Ho grande ammirazione per il lavoro che svolgono i co-piloti, non sarei in grado di farlo. Non è il mio lavoro”.
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