Fourmaux in testa dopo la prima tappa in Arabia

Il pilota francese della Hyundai guida la gara davanti a Pajari (Toyota) e Sesks (Ford)
Fourmaux in testa dopo la prima tappa in Arabia

Marco GiordoMarco Giordo

Pubblicato il 27 novembre 2025, 18:35

È stata una giornata complicata quella di oggi sugli sterrati dell’Arabia Saudita per i tre pretendenti alla corona iridata, Evans, Ogier e Rovanpera. Partire in testa ha infatti penalizzato i tre piloti della Toyota, che pulendo la strada hanno preso secondi preziosi ed hanno chiuso la giornata iniziale in settima, ottava e nona posizione assoluta. E così a fine prima tappa sono in testa tre piloti che partivano dietro, vale a dire Fourmaux, Pajari Sesks seguiti dalle due Hyundai di Tanak e Neuville.

Ma andiamo con ordine. La prima tappa della gara araba è infatti iniziata a sorpresa nel segno del pilota léttone Martins Sesks (Ford Puma), grande protagonista sui 106,84 km cronometrati suddivisi in sei prove speciali. Dopo che ieri sera Tanak aveva fatto segnare lo scratch nella super speciale di Gedda, questa mattina il pilota léttone della MSport si è scatenato aggiudicandosi i primi due crono di Al Faisalyah e Moon Stage passando in testa alla gara, e dopo che Pajari (Toyota) era stato il più veloce a Khulais, aveva chiuso in testa il giro del mattino con un vantaggio di 1”3 su Fourmaux, 1”7 su Pajari, 14”8 su Tanak e 17”8 su Neuville, con Ogier settimo a 27”6, Evans ottavo a 50”3 e Rovanpera decimo a 1’08”0 dopo una foratura lenta che gli aveva fatto perdere 49”6 a Khulays.

Dopo l’assistenza nel pomeriggio nella ripetizione del primo crono molto desertico e sabbioso di Al Faisalyah era ancora Sesks a marcare lo scratch, poi a Moon Stage il driver léttone forava la posteriore destra perdendo 16”8 e la leadership della gara che passava a Pajari che vinceva il crono. Ma le sorprese non erano finite perché Tanak si imponeva a Khulays davanti a Neuville e Fourmaux, che passava in testa alal corsa, dato che Pajari finiva con le gomme sulle tele perdendo 13”5. Infine nella super speciale di Gedda lo scratch era di Ogier con Fourmaux che chiudeva in testa la giornata con 6”0 di vantaggio su Pajari, 6”9 su Sesks, seguito poi a 13”7 da Tanak, 14”9 da Neuville, con Katsuta sesto a 22”9, Ogier settimo a 44”2, Evans ottavo a 1’21”2 ed Evans nono a 1’25”3. 

6 le speciali di domani

Domani la seconda tappa, la più lunga con i suoi 141,72 km cronometrati suddivisi in 6 speciali, quelle già disputate nella prova valida per il MERC ai primi di maggio di Algullah (11,69 km), la lunga di Um Al Jerem (30,58 km) e la speciale di Wadi Almatwi accorciata per motivi di sicurezza a 24,90 km) da ripetersi due volte. La gara come da tradizione islamica si conclude sabato con la giornata finale, che presenta 65,66 km cronometrati con la speciale di Asfan, la più lunga della gara con i suoi 32,88 km, e i due giri sul crono di Thabhan (16,39 km) che nel secondo passaggio ospiterà la power stage. 

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