Italiano Rally, Scandola dominatore assoluto dell'Adriatico

Scandola e D'Amore in testa dall'inizio alla fine; secondo posto per Campedelli, terzo sul podio Andreucci

Italiano Rally, Scandola dominatore assoluto dell'Adriatico

Daniele SgorbiniDaniele Sgorbini

Pubblicato il 14 maggio 2017, 16:01 (Aggiornato il 15 mag 2017 alle 12:37)

Cingoli. Vittoria. Netta, piena e mai in discussione. Il successo nella ventiquattresima edizione del Rally Adriatico, Umberto Scandola e Guido D'Amore l'hanno costruito con una prima tappa semplicemente magistrale. Per la coppia della Skoda si tratta della quinta vittoria consecutiva in questa gara, con cui hanno da sempre un feeling davvero speciale.

Un successo importante per Scandola, che grazie ai punti rastrellati nelle Marche si rilancia alla grande nella corsa allo scudetto, nella quale risale in seconda posizione alle spalle di Andreucci. Per fare bottino pieno in termini di punti, Scandola avrebbe dovuto conquistare il successo anche in Tappa 2, andato invece a Simone Campedelli, che ha sfruttato al meglio la posizione di partenza più favorevole sugli sterrati del secondo giorno.

Il romagnolo della Brc è stato l'altro grande protagonista – nel bene e nel male – della due giorni marchigiana, visto che nella tappa di sabato ha gettato al vento il secondo posto con una divagazione che poteva costargli ben di più della manciata di secondi persi.

Terzo posto al traguardo finale per Paolo Andreucci, che finalmente sale sul podio in una gara che per lui nelle ultime stagioni era sempre stata stregata. Il nove volte campione d'Italia ha contenuto i danni in quello che è il rally che meno gli si addice dell'intero calendario e anche se si è visto rosicchiare punti dai diretti avversari per la corsa al titolo, paradossalmente riparte da Cingoli rafforzato, visto che il risultato finale è ben al di là delle aspettative della vigilia.

Trasferta da dimenticare, invece, per il baby fenomeno Kalle Rovanpera. La sua prima tappa, fino a quel momento semplicemente da applausi, è finita tra le polemiche dopo aver rallentato platealmente alla fine dell'ultima speciale per guadagnarsi una posizione di partenza più favorevole per la domenica (e per cedere la posizione a Andreucci...). La seconda, in cui è partito lancia in resta con l'idea di andare a vincere la gara, è terminata invece mestamente dopo aver stropicciato la sua Peugeot 208. Terzo errore in altrettante gare disputate e amaro ritiro nell'appuntamento che avrebbe dovuto segnare la sua vera consacrazione in mezzo ai grandi del Tricolore.

Tra gli scritti al Campionato Italiano Terra bella vittoria per Nicolò Marchioro, davanti all'altro giovane Andrea Dalmazzini, mentre nello Junior l'ex portacolori dell'Aci Team Italia Damiano De Tommaso ha fatto la voce grossa nei confronti di Marco Pollara.

La classifica finale del 24. Rally Adriatico: 1. Scandola-D'Amore (Skoda Fabia R5) in 1.07'30”8; 2. Campedelli-Ometto (Ford Fiesta R5) a 26”5; 3. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16) a 41”4; 4. Marchioro-Marchetti (Peugeot 208 T16) a 1'37”6; 5. Dalmazzini-Albertini (Ford Fiesta R5) a 1'46”4; 6. Ricci-Biordi (Ford Fiesta R5) a 2'02”9; 7. Nucita-Vozzo (Skoda Fabia S2000) a 2'06”3; 8. Ceccoli-Capolongo (Ford Fiesta R5) a 2'09”8; 9. Bresolin-Pollet (Peugeot 208 T16) a 2'11”4; 10. “Dedo”-Inglesi (Skoda Fabia R5) a 2'21”3.

Iscriviti alla newsletter

Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail

Premendo il tasto “Iscriviti ora” dichiaro di aver letto la nostra Privacy Policy e di accettare le Condizioni Generali di Utilizzo dei Siti e di Vendita.

Commenti

Loading

Caschi d’Oro 2025, Kankkunen celebrato agli Oscar del motorsport

Juha Kankkunen torna ai Caschi d’Oro 2025 e viene premiato per una carriera di trionfi, oggi anche da team principal

Il Rally Italia Sardegna prepara la sua edizione 2026 ad Alghero

La manifestazione organizzata dall’Automobile Club d’Italia con il sostegno della Regione Sardegna si svolgerà dall’1 al 4 ottobre con base ad Alghero