McLaren e il nuovo Endurance, attrazione teorica

Zak Brown loda il lavoro di ACO, IMSA e FIA, McLaren è interessata al nuovo format LMDh ma su un impegno tira il freno: "Vedremo come sarà il mondo dopo questa crisi"

McLaren e il nuovo Endurance, attrazione teorica
© LAT Images

F.P.F.P.

6 mag 2020

Nei mesi scorsi era arrivata una “chiamata diretta”, via social, del WEC all’indirizzo della McLaren. Avanti, vi aspettiamo. L’endurance discute dell’integrazione da produrre tra Classe Hypercar e Classe LMDh, di dettagli tecnici di quest’ultima e delle possibilità che le Hypercar corrano nelle gare IMSA.

Si aspettano le comunicazioni di ACO, IMSA e FIA, particolari inizialmente da rendere noti lo scorso marzo a Sebring, rinviati con la cancellazione della 12 Ore.

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Alla chiamata del WEC, Zak Brown oggi dice chiaramente come McLaren sia costretta a restare alla finestra. Per la crisi del coronavirus, che impatterà sul piano industriale – a Woking hanno un piano di investimenti e ibridizzazione delle sportive stradali da concretizzare – e sulle attività sportive.

McLaren interessata ma non è il tempo giusto

Ai microfoni del podcast di Autosport, Brown ha commentato l’evoluzione del mondo Endurance e la convergenza di regolamenti: “Le norme sono fantastiche, c’è stato un’importante riunione tecnica ieri (la scorsa settimana; ndr) tra ACO, FIA e IMSA e sono giunti su un campo di regole unificate che penso siano estremamente accattivanti”.

C’è un pero…: “Messa da parte la situazione generale attuale, l’ingresso della McLaren in nuove forme del motorsport non è una conversazione che stiamo avendo oggi per quanto che sta accadendo.

Detto ciò, se le regole rendono più attrattivo per McLaren, il nostro desiderio di tornare alle gare Sport prototipi: assolutamente”.

Low cost e libertà progettuali

Il fulcro della nascente Classe LMDh è nel contenimento dei costi, ancora inferiori rispetto a una Classe Hypercar del WEC che darà, viceversa, maggiori libertà sulla progettazione telaistica – dove le LMDh avranno, secondo le informazioni inizialmente diffuse lo scorso anno, quattro produttori, già oggi in Classe LMP 2 –.

Dagli sviluppi tecnici che emergeranno e le possibilità riconosciute alle Hypercar e alle LMDh dipenderà anche l’impegno di altri costruttori, che in vari modi si sono detti interessati: Porsche e Ferrari su tutti, senza dimenticare una rientrante Peugeot.

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“Quel che dovremo vedere sarà, superata questa crisi, che aspetto avranno le regole, la Formula 1, poi di un ingresso in altre forme del motorsport si tratterà di scegliere le tempistiche, dell’essere preparati, che siano sostenibili. Però, le norme tratteggiate sono assolutamente qualcosa di avvincente per McLaren, dovremo vedere come andranno le cose nel mondo intorno a noi”.

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