WEC Austin, supremazia Audi in qualifica

Uno scatenato André Lotterer consegna la pole ai Quattro Anelli, ma l'altra R18 ha chiuso le qualifiche a soli 141 millesimi

Sergio RemondinoSergio Remondino

Pubblicato il 17 settembre 2016, 11:23 (Aggiornato il 17 settembre 2016, 12:35)

AUSTIN - L'Audi ci ha preso gusto e dopo aver fatto segnare la prima pole della stagione quindici giorni fa in Messico, si è ripetuta ad Austin, dove sabato è in programma la sesta gara del Wec, il Mondiale Endurance.

Anche nel Texas, dunque, la Casa dei quattro anelli ha recitato un ruolo da protagonista, con la R18 che è riuscita ad adattarsi meglio al gran caldo ed a sfruttare le gomme nella maniera ottimale. Merito soprattutto di uno scatenato André Lotterer, risultato determinante nel qualificare in pole l'Audi R18 numero 7 che scatterà dunque davanti a tutti nella 6 Ore di Austin. Con il tempo di 1'45"842, Lotterer-Tréluyer-Fassler hanno regolato per appena 141 millesimi la vettura gemella di Jarvis-Duval-Di Grassi, i quali hanno completato la supremazia Audi. 

E le rivali? La Porsche e la Toyota hanno dovuto fare buon viso a cattiva sorte, andando ad occupare la seconda fila rispettivamente con Bernhard-Webber-Hartley (vincitori del round di Città del Messico) e Kobayashi-Sarrazin-Conway. Entrambe le vetture hanno però distacchi significativi, con la Porsche a a oltre 7 decimi e la Toyota a 1"3. Vero è che in una 6 Ore i distacchi in prova contano fino ad un certo punto ma in questo caso sono abbastanza indicativi circa la differenza di prestazioni vista sul Circuit Of The Americas immerso in una bolla di calore. E proprio la temperatura della pista sarà un elemento determinante nella gara che scatta sabato 17 alle ore 17 (quando si dice la cabala, ma da noi sarà mezzanotte) e che si disputerà per gran parte alla luce dei fari.

Bene la Ferrari nella categoria Gt, con Bird e Rigon e la 488 dell'AF Corse capaci di contenere in soli 42 centesimi (tempo fatto sognare dal pilota italiano) il distacco dall'Aston Martin di Thiim-Sorensen, apparsa nettamente favorita dalle decisioni regolamentari (il famigerato Balance of performance che cerca di equiparare le prestazioni di tutte le vetture). La seconda 488, quella di Bruni-Calado, è quarta di categoria ma il pilota romano ha firmato il miglior crono fra le Gt, il che fa ben sperare per la gara.

 

 

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