La 6 Ore WEC di Interlagos stava per chiudersi con una dramma quando a mezz'ora dalla fine la Porsche di Mark Webber, affrontando la velocissima curva a sinistra in salita vicina all'ingresso box, è uscita di pista andando a sbattere contro il muro dopo aver sfiorato la Ferrari 458 n.90 di Matteo Cressoni, doppiata. In quel punto i Prototipi viaggiano a circa 270 km orari.
La Porsche, contrariamente alle prime impressioni, non ha colpito la Ferrari. Cressoni sostiene di aver lasciato spazio nel doppiaggio, e la Porsche è andata pressoché dritta contro il muro esterno forse per un cedimento meccanico. Si è spezzata quasi a metà e c'è stato anche un principio di incendio che ha fatto temere il peggio. Ma è andata bene perché l'impatto decisivo è avvenuto con retrotreno e dopo istanti di apprensione Webber è stato estratto dalla scocca distrutta e portato al centro medico dove non hanno rilevato particolare ferite. È stato trasportato in ospedale a San Paolo per ulteriori controlli dove ha passato la notte. Indenne anche Cressoni.
L'incidente ha neutralizzato la corsa con safety car e la gara si è conclusa sotto bandiere gialle, così com'era stata congelata con la Porsche n.14 con Jani al volante vittoriosa.
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