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1 set 2025
Ultima gara completata per l'IndyCar Series a Nashville e ritorno sospirato alla vittoria per Josef Newgarden a chiudere con un po' di speranza una stagione terribile per lui e per il Team Penske. Newgarden è risalito al vertice nelle primissime fasi approfittando di alcune caution iniziali, e sembrava avviato verso la vittoria quando è arrivato lungo all'ultimo pit-stop. Con 25 giri al termine si è trovato terzo dietro al compagno Scott McLaughlin e ad Alex Palou, che era invece riuscito a fare un ottimo undercut.
Newgarden ha però passato entrambi. Si è messo dietro Palou e poi ha inseguito McLaughlin finché il neozelandese ha commesso un errore, sfiorando le barriere. Da lì non è più stato toccato da nessuno, tenendo alle spalle il campione spagnolo e McLaughlin in una volata che ha ricordato i suoi tempi migliori quando, in particolare sugli ovali, era solito avere una marcia in più.
Se Newgarden ha tirato un sospiro di sollievo, per Palou si è chiusa una stagione incredibile. Otto le sue vittorie, tredici i podi in tutto su 17 gare e quasi 200 punti di vantaggio. Il tutto recuperando miracolosamente dopo una foratura iniziale che l'aveva sorpreso vicino all'ingresso box e gli era costata (incredibilmente) solo due posizioni. È invece andata peggio a Pato O'Ward, partito dalla pole position, la cui anteriore destra ha ceduto in piena velocità, mandandolo a muro. È suo il secondo posto in campionato. Ottimi risultati per Kyffin Simpson, quarto, e per Conor Daly, autore del primo top-5 dell'anno per Juncos Hollinger Racing.
Peccato per Will Power, che ha sbagliato a piazzarsi al pit-stop di metà gara perdendo diversi giri quando si trovava in testa. L'australiano è ancora in bilico da Penske, e scoprirà il proprio futuro nel corso dei prossimi giorni. Potrebbe essere sostituito da David Malukas già per la stagione 2026. Proprio Malukas ha proposto un'altra bella prestazione, e inizialmente si era portato fino al secondo posto. Purtroppo è finito poi in ospedale per un "blocco" scomposto di Louis Foster che non voleva farsi doppiare. Malukas ha forzato l'attacco perdendo il posteriore mentre Foster è stato penalizzato con un drive-through. È stato dimesso senza conseguenze in serata e ora, come Power, è in attesa del proprio destino.
Nonostante la penalità subita, Foster ha battuto Robert Shwartzman per il titolo di Rookie of the Year. Il pilota della PREMA è stato in vantaggio fino alla fine, ma ha a sua volta effettuato una manovra di blocco un po’ "forte" ai danni di Santino Ferrucci ed è stato sanzionato. Quarto piazzamento in top-10 delle ultime cinque gare invece per Callum Ilott con una nona posizione che ha portato lui e la squadra italiana ai margini della top-20 in classifica. Un risultato importante considerando i difficilissimi esordi.
1 - Josef Newgarden (Dallara-Honda) - Penske - 225 giri
2 - Alex Palou (Dallara-Honda) - Ganassi - 0"5021
3 - Scott McLaughlin (Dallara-Honda) - Penske - 0"7303
4 - Kyffin Simpson (Dallara-Chevy) - Ganassi - 0"9753
5 - Conor Daly (Dallara-Honda) - JH Racing - 2"2464
6 - Kyle Kirkwood (Dallara-Chevy) - Andretti - 2"7078
7 - Felix Rosenqvist (Dallara-Honda) - MSR - 3"3243
8 - Santino Ferrucci (Dallara-Chevy) - Foyt - 4"0825
9 - Callum Ilott (Dallara-Chevy) - PREMA - 5"4629
10 - Alexander Rossi (Dallara-Honda) - ECR - 7"2134
1. Palou 711;
2. O'Ward 515;
3. Dixon 452;
4. Kirkwood 433;
5. Lundgaard 431.
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