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Marco Cortesi
25 ago 2025
Daytona uguale spettacolo. Complice la restrizione della potenza che mette tutti sullo stesso piano sui superspeedway, anche nel tradizionale evento di fine estate della NASCAR sulla pista della Florida, la gara si è decisa all'ultimo giro e negli ultimi metri. Ryan Blaney ha lasciato a bocca asciutta diversi outsider che lottavano per un posto nei playoff, ma che hanno pagato la troppa “fame". Con un giro alla fine, Cole Custer si è trovato davanti, con quello che rimane del team Haas dopo lo scioglimento del sodalizio con Tony Stewart. In lotta diretta, Justin Haley, portacolori del team Spire, ma anche Daniel Suarez, che verrà messo a piedi dal team Trackhouse a fine stagione. E ancora Erik Jones e i piloti del team RFK Ryan Preece e Chris Buescher. Come detto, l’eccessiva necessità di vincere li ha portati a confrontarsi in maniera abbastanza dura, cosa che però ha fatto perdere loro un pizzico di velocità all’inizio dell’ultimo passagio.
È stato proprio il duello tra Custer e Haley a creare l'occasione per Blaney che, sfruttando in modo pulito la linea più esterna ha preso la leadership con una buona spinta. Viceversa, Custer e Haley hanno perso inerzia venendo addirittura passati da Suarez. Secondo sul traguardo il messicano, staccato di soli tre centesimi. Poi Haley, Custer e Jones. Sesto ha terminato Kyle Larson, che pur essendo nel pacchetto di testa non è mai riuscito a inserirsi e lottare per la prima posizione.
La sfida per l'accesso alla seconda fase del campionato si è così conclusa senza sorprese, essendo Blaney già qualificato. Ai quattordici piloti vincitori di almeno una gara, si andranno ad aggiungere i due migliori posizionati senza vittorie, entrambi poco fortunati in gara a Daytona. Tyler Reddick ha chiuso ventunesimo dopo un testacoda iniziale, mentre Alex Bowman è stato coinvolto nel "big one" della serata dopo soli 21 giri. Entrambi però possono tirare un sospiro di sollievo, ma dovranno trovare più brio se vorranno lottare per il titolo.ù
Fuori gioco nell'incidente iniziale, l'unico di grandi proporzioni della serata, sono finiti diversi piloti normalmente in lizza per buoni risultati quando si arriva a Daytona. Bubba Wallace ha innescato il tutto quando si è spostato all'interno senza accorgersi (o senza essere avvisato) della presenza di Joey Logano. Hanno avuto la peggio Ricky Stenhouse, Noah Gragson, Carson Hocevar, Austin Cindric e Denny Hamlin. Logano, che ne era uscito senza danni, si è rimesso in lotta nel gruppo di testa ma è stato spedito in testacoda a 13 giri dal termine. Hamlin e Hocevar hanno provato a rientrare in pista. Il pimo ha chiuso venticinquesimo, il secondo ha rotto il motore.
A contorno dell'appuntamento di Daytona, è arrivata l'ufficializzazione finora più importante del mercato 2026. TrackHouse, dopo aver appiedato Suarez, ha annunciato che Connor Zilisch guiderà la vettura numero 99 a partire dall'anno prossimo. Giovane ed esplosivo talento "pescato" da Kevin Harvick nelle categorie minori, era stato messo sotto contratto dal team di Justin Marks come "junior" lo scorso anno. Schierato in prestito dal team di Dale Earnhardt Jr nella Xfinity Seris, è tra i favoriti per il titolo.
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