Presentata la Mini Challenge 2016

Cambio sequenziale, 265 cavalli e aerodinamica evoluti

Presentata la Mini Challenge 2016

Marco CortesiMarco Cortesi

Pubblicato il 18 maggio 2016, 14:11 (Aggiornato il 18 maggio 2016, 14:39)

E’ pronto a partire il rinnovato Mini Challenge 2016, campionato che vede il ritorno ufficiale della filiale italiana di BMW con un nuovo progetto. Grazie ad una nuova vettura, e ad un modello di business “intelligente”, si punta a proporre un monomarca dalle caratteristiche di alto profilo con costi contenuti. In programma sei week-end di gara che prevedono due turni da 25 minuti di prove libere, una sessione di qualifiche di 35 minuti e due gare da 25 minuti + 1 giro ciascuna. Per il primo anno, saranno ammesse sia le nuove vetture, sia quelle della precedente generazione, e sarà anche possibile correre con due piloti a weekend, una gara a testa.

A capo del progetto c’è Stefano Gabellini, da sempre legato al marchio Bavarese prima da pilota (Campione Superstars nel 2008) e poi da imprenditore. Oltre ad aver realizzato, insieme alla Roal Motorsport, il progetto della vettura, sarà anche il promoter della serie: “Abbiamo scelto un concetto particolare per questa vettura, realizzando un kit che può essere applicato ad una vettura acquistata in concessionario, cosa che può permettere a chi ha esperienza o personale a disposizione, di costruirsi una vettura pronta gara con un cospicuo risparmio in termini di manodopera e creare un rapporto tra squadra e dealer”.

Se da fuori la Mini Challenge 2016 è rimasta volutamente simile alla versione di serie quanto a corpo vettura, sono tante le “primizie” che sono state volute per attrarre le attenzioni dei possibili protagonisti: “Abbiamo installato un alettone al posto dello spoiler della versione di serie, uno splitter anteriore ed un estrattore posteriore oltre, ovviamente, un cambio sequenziale. Diciamo che il risultato è quello di una piccola TCR”. Il costo completo del pacchetto si attesta a poco più di 44.500€.

Dal punto di vista dei cavalli, nessun problema, vista la capacità del propulsore turbo di essere spinto verso l’alto in quanto a potenza: si arriverà a quota 265, con una grande attenzione al controllo di eventuali irregolarità: l’elettronica è stata “blindata” sviluppato appositamente il sistema di controllo motore, punto critico per tutte le vetture da corsa sovralimentate.

Tra i partecipanti già confermati, Gianluca Calcagni, già due volte campione della serie di casa Mini, che non è voluto mancare all’appuntamento. Per il vincitore ci sarà un test con la BMW M6 GT3 del team Roal. A contorno della presentazione della vettura racing, è stata mostrata anche la “sorella” stradale, la Mini John Cooper Works Challenge Edition.

Il calendario

Imola - 29 maggio

Misano - 12 giugno

Magione - 3 luglio

Vallelunga - 11 settembre

Monza - 25 settembre

Mugello - 16 ottobre

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