Fuoco in pole a Macao, due Ferrari 296 GT3 davanti nel GT World Cup
Ferrari domina la Superpole a Macao: Fuoco e Yfei Ye in prima fila davanti a Mortara e Picariello. Qualifying Race decisiva sabato

Pubblicato il 10 aprile 2016, 00:15
Ma venendo alla gara principale, sono state nell’ordine Bmw, Bentley e poi uno stuolo di Audi in fila indiana a guidare il plotone di testa nei primi giri, con la M6 Gt3 di Philipp Eng portarsi immediatamente al comando. Già durante la tornata iniziale, la R8 Lms di Vervish è però riuscita a subentrare seconda davanti alla Mercedes di Dominik Baumann. Quasi contemporaneamente, un contatto con l’altra Audi di Dries Vanthoor (il fratello minore di Laurens, punito poi con un drive through) ha mandato in testacoda la stessa Bentley di Soucek, che si avviava dalla pole. Ad occupare nell’ordine le prime tre posizioni già nelle prime fasi sono stati dunque lo stesso Vervisch, Baumann ed Eng che è scivolato terzo, posizioni che si sono in pratica mantenute identiche fino all’arrivo. Ottima intanto la rimonta di Zampieri, da 18° a ottavo prima delle soste ai box. Un gran lavoro, quello del pilota romano, completato dal suo compagno Patric Niederhauser che ha concluso nella “top 10”. La penalizzazione comminata per un taglio a Luca Stolz, che si è alternato al volante con Beretta, è costato all’equipaggio del Grt un piazzamento di rilievo nella classe Silver, che è andata invece al binomio Audi, Moller Madsen-Pommer. Nella Pro-Am vittoria di Broniszewski e Giacomo Piccini con la Ferrari 458 del team Kessel Racing. Successo nella Am Cup dell’altra Ferrari di Sdanewitsch-Lemeret.
MISANO - Vittoria della Bentley del team M-Sport, nella Qualifying Race in “notturna” del primo appuntamento di Misano della Blancpain Gt Series Sprint Cup. Ad imporsi, al termine di una gara ricca di sorprese, è stato l’equipaggio formato da Maxime Soulet e Andy Soucek. Ha preceduto di 2” la BMW M6 di Sims-Eng e di circa 32” l'Audi R8 di Vanthoor-Vervisch che partiva dalla pole e ha guidato metà gara.
La prima incognita è stata quella delle gomme, a causa della pista resa estremamente umida dalla pioggia caduta prima del via, con la quasi totalità dei team che ha optato per le coperture “rain”. Al via, il poleman Laurens Vanthoor ha mantenuto la leadership davanti all’altra Audi del suo compagno di squadra Robin Frijns. A perdere invece diverse posizioni già nelle fasi iniziali, è stata la McLaren del team Garage 59 guidata da Alvaro Parente, che dopo essersi avviato dalla prima fila è progressivamente scivolato dietro. La Ferrari 488 di Norbert Siedler, ha dovuto cedere ben presto il terzo posto alla Mercedes di Maximilian Buhk, che ha poi guadagnato anche la seconda posizione. Frijns, retrocesso terzo, prima dei cambi ha quindi dovuto fare passare anche Siedler.
L'episodio che ha deciso la corsa è stato il pit stop: quasi tutti sono rientrati a circa metà gara, mentre la Bentley ha atteso qualche giro in più la chiusura della finestra del pit stop. Ha fatto bene perché quando è andata ai box, è uscita una breve neutralizzazione con i cartelli di “full course yellow” per rimuovere dei detriti in pista. La neutralizzazione ha costretto tutti quelli in pista, da Vanthoor a Buhk e Siedler, a rallentare il passo. Così la Bentley n.8 ha praticamente compiuto un pit stop senza sprecare tempo e quando è tornata in pista, invece di trovarsi nel gruppo, si è ritrovata davanti a tutti.
Dopo le soste al comando c'era quindi la Bentley di Soulet, seguita dalla Bmw M6 di Eng e dalla Audi numero 1. A 15’ dalla fine l’incidente che ha visto coinvolta l’altra R8 Lms di Stuart Leonard, volato fuori in fondo al rettilineo in seguito al contatto con una delle Nissan. Con la Bentley sempre davanti, Eng ha provato fino all’ultimo ad insidiargli la posizione, ma ha concluso secondo.
Fuori gara fin da metà corsa le Lamborghini, in difficoltà sull'asfalto viscido dei primi giri, con Bortolotti ritirato. Exploit incece della Lambo di Zampieri che dopo la sosta si è ritrovata doppiata di un giro ma esattamente alle spalle dei due di testa e ha lotatto con loro pur senza ostacolarli dimostrando di poter tneere il apsso dei vincitori. Alla fine si è classificata 19°.
Qualifying Race: 1. Soulet-Soucek (Bentley Continental Gt3) 33 giri in 1h00’31”683; 2. Eng-Sims (Bmw M6 Gt3) a 2”966; 3. Vervisch-L. Vanthoor (Audi R8 Lms) a 32”176; 4. D. Vanthoor-Frijns (Audi R8 Lms) a 34”930; 5. Baumann-Buhk (Mercedes C63 Amg Gt3) a 35”346.
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